Ambulatori aperti negli Ospedali dell’Ulss 3 Serenissima, per sensibilizzare la popolazione sul rischio costituito dai tumori “di testa-collo”, provocati in gran parte da alcool e fumo:
I tumori testa-collo
“Per tumore ‘di testa-collo’ o cervico-cefalici – spiega il Primario di Otorinolaringoiatria degli Ospedali di Mestre e Venezia, Doriano Politi – si intendono tutti i tumori che si sviluppano nell’area della testa e del collo: cavo orale, orofaringe, laringe, ghiandole salivari, seni paranasali.I tumori di testa-collo tendono a colpire maggiormente gli uomini, con un’incidenza da due o tre volte superiore rispetto alle donne, e le persone di età superiore ai 40 anni. E però va detto che anche le diagnosi fra le donne e fra gli under 40 sono in aumento. Purtroppo, il 60-70% di questi tumori vengono diagnosticati in fase avanzata, troppo tardi, con una sopravvivenza a cinque anni del 30-40%. I principali fattori di rischio dei tumori testa collo sono rappresentati da fumo e alcol. E’ quindi importante che si diffonda una consapevolezza nei confronti di queste abitudini: si stima infatti che alcool e tabacco siano responsabili del 75% delle incidenze della malattia; e il rischio è esponenzialmente più alto per le persone che fanno che hanno entrambe queste abitudini scorrette”.
La campagna perla diagnosi precoce
Il motto dell’edizione italiana 2022 della Campagna di sensibilizzazione, che si svolge dal 19 al 23 settembre è “Hai la testa a posto?”: “Si tratta di una frase, di una domanda, che è soprattutto un monito – spiega il dottor Politi -. Ci invita tutti a porre attenzione ai sintomi dei tumori cervico-cefalici, che sono spesso ignorati o associati a malattie stagionali come a un comune mal di gola o a un raffreddore. E invece è dimostrato che una precisa attenzione ai sintomi porta alla diagnosi precoce del tumore; diagnosi precoce che è fondamentale, perché fa salire la possibilità di sopravvivenza a lungo termine dell’80-90%; al contrario, per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata si registra un’aspettativa di vita di soli cinque anni”.
I sintomi
I sintomi, allora: sono il dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; il dolore alla gola; la raucedine persistente; il dolore e/o difficoltà a deglutire; il gonfiore del collo; il naso chiuso da un lato e/o la perdita di sangue dal naso. La persistenza di uno o più di questi sintomi deve essere considerata un campanello d’allarme: “E’ proprio questo il criterio con cui – conferma il Primario – vanno considerati i sintomi che abbiamo detto: la regola da tenere sempre a mente, la cosiddetta regola dell’1×3, è che se anche solo uno di questi sintomi è presente per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico”. Un’adeguata consapevolezza dei campanelli di allarme, affiancata a una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, sono elementi fondamentali per la salvaguardia della salute, propria e di chi ci è accanto. Ricordando che solo in Italia infatti, nel 2020, sono state 9.900 le persone che hanno ricevuto una diagnosi di tumore testa-collo, e che 4.100 non sono sopravvissute alla malattia.
Per questo dal 19 al 23 settembre, a Venezia a Mestre come in oltre 120 centri sull’intero territorio nazionale organizzeranno giornate di diagnosi precoce a porte aperte ad accesso libero o su prenotazione, per sottolineare, con un’azione condivisa, l’importanza di una diagnosi rapida.
All’Ospedale Civile di Venezia le visite e i consulti, coordinati dal Primario Politi e dalla dottoressa Elisa Dal Cin,si effettueranno negli stessi giorni, dalle 10.30 alle 12.30, presso la Medicheria di Otorinolaringoiatria, Padiglione Semerani, terzo piano. Si accede senza necessità di prenotazioni. Info: 0415295617.