La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Programmazione e al Bilancio, ha approvato il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2024-2026, dopo l’illustrazione alle parti economiche e sociali avvenuta lo scorso 19 giugno e che costituisce la base programmatoria della prossima manovra di bilancio.

“In un contesto di rallentamento complessivo della crescita economica registrato nel 2023 – sottolinea l’Assessore Calzavara -, sono apprezzabili gli obiettivi programmatici fissati dal Governo e che riguardano la graduale ripresa del PIL nazionale nel 2024 (+1,5% rispetto all’1% del 2023), e la progressiva riduzione della pressione fiscale, del deficit e del rapporto debito/PIL per rientrare nei parametri europei del Patto di Stabilità”.

“E’ evidente – continua l’Assessore – che la strada da percorrere sia quella del modello ‘federalista’, rivedendo l’impianto di finanziamento delle due più importanti funzioni regionali, ossia la sanità ed il trasporto pubblico locale. Questo per rilanciare l’autonomia finanziaria e richiamare ad una maggiore responsabilità le Regioni”.

Nello specifico, la programmazione finanziaria 2024-2026 della Regione viene definita tenendo in considerazione il quadro programmatico di finanza pubblica, delineato nel DEF nazionale 2023, che prende atto della permanenza di fattori oggettivi di incertezza nel quadro economico e finanziario, dovuti al conflitto in Ucraina e alle persistenti, anche se in flessione, tensioni sui prezzi e sui tassi di interesse.

“Ci aspettiamo che il percorso dell’Autonomia differenziata proceda come da cronoprogramma dopo l’approvazione del disegno di legge del Ministro Calderoli in consiglio dei Ministri e all’adozione in commissione affari costituzionali del Senato – conclude Calzavara -. I tempi sono maturi per affidare materie e risorse alle Regioni che hanno fatto richiesta di maggiore autonomia, un’autonomia che rappresenta un’occasione imperdibile non solo per la ripresa dei territori, ma soprattutto per il loro sviluppo e il loro proiettarsi nel futuro”.

Con riferimento al DEFR 2024-2026, in una visione unitaria della programmazione regionale, il documento ruota attorno a tre importanti punti: la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la nuova Programmazione comunitaria 2021-2027.

Per quanto riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al 16 giugno 2023, le risorse assegnate al territorio regionale sono pari a 9.564 milioni di euro. La maggior parte dei destinatari (a parte RFI con la tratta di Alta Velocità/Alta Capacità Brescia-Verona) sono i Comuni, gli istituti scolastici, le Autorità portuali, le Università.

Con riferimento alla politica di coesione per il settennio 2021-2027, per i Programmi Regionali FSE+ e FESR 2021-2027 e il PR Veneto FESR 2021-2027 la dotazione finanziaria è di oltre 2 miliardi di Euro, mentre il Complemento regionale per lo sviluppo rurale registra una dotazione finanziaria di 825 milioni euro.