Il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Ulss 4, Pier Giuseppe Flora
Il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Ulss 4, Pier Giuseppe Flora

Riguardo il parto avvenuto venerdì pomeriggio nella tenda di un campeggio a Cavallino Treporti, dove una donna di nazionalità tedesca ha dato alla luce un bambino, il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Ulss 4, Pier Giuseppe Flora, lancia una raccomandazione su quanto accaduto: “La nascita di una nuova vita rappresenta sempre un lieto evento per tutti noi, però in talune circostanze è necessario anche riflettere sulle modalità del parto e sui pericoli a cui vanno incontro sia mamma che il nascituro”.

“La notizia di questo evento è girata molto ed ha raccolto la gioia di tutti – continua il dottor Flora – ma con essa si stanno diffondendo i sostenitori del parto naturale, magari in casa, come avveniva in passato. E’ doveroso ricordare che studi recenti dimostrano come la mortalità neonatale con parto in casa sia tre volte maggiore rispetto al parto in ospedale. Oltretutto in questo caso non si è trattato neppure di un parto in casa, e neppure con la presenza di un’ostetrica. Il bambino è nato in un luogo tutt’altro che sterile con il grande rischio di contrarre infezioni, e se avesse avuto qualche problema non sarebbe stato subito assistito. L’ambulanza è stata chiamata dai genitori solo a distanza di qualche ora dal parto”.

Dati epidemiologici confermano che, nel caso di gravidanza fisiologica con parto in ospedale, 1 neonato ogni 100 necessita di assistenza medica, e di questi il 10% necessita del ricovero in rianimazione.

“In ospedale il parto è diventato un evento fisiologico e si incentiva l’umanizzazione, tuttavia non ci si limita solo a questo – conclude il dottor Flora – in quanto un’equipe multidisciplinare provvede anche, nell’immediato, ad effettuare i controlli sulla buona salute del neonato e della mamma. Pertanto invito le future mamme a partorire sempre in una struttura ospedaliera dove troveranno tutta l’assistenza di cui avranno bisogno loro stesse e il proprio neonato; e in caso di eventi imprevisti o emergenze contattare sempre il 118”.