Grandissima prestazione del Benetton Rugby che, nella seconda partita di Challenge Cup, ha vinto sul terreno dello Stade Jean Dauger di Bayonne, col punteggio di 7-45.
Contro i transalpini la squadra italiana ha sofferto solo nei primi minuti, ma dopo aver subito la prima meta, il XV trevigiano ha iniziato a fare il proprio gioco.
Successivamente, nella ripresa, ha dominato la partita realizzando in totale 7 mete.
La cronaca.
Primo Tempo. Sono i transalpini a voler fare la partita. Atteggiamento dei padroni di casa che mette in evidenza quanto i biancoverdi debbano lavorare molto in fase difensiva, almeno nei primi minuti. I giocatori del Bayonne, infatti, costringono i trevigiani ad un lunga serie di placcaggi all’interno dei 22 metri. Tra l’altro, proprio ad inizio gara, viene annullata una meta ai francesi per un in avanti. Al 19’ il Bayonne si avvicina alla linea di meta, riuscendo ad ottenere i primi 5 punti, con la realizzazione di Acquier e la successiva trasformazione di Robertson. Dopo aver subito la marcatura, gli uomini di coach Bortolami provano a giocare nei 22 metri avversari, ma la bella sequenza della squadra italiana si conclude con un tenuto. Poco dopo, altra azione del Benetton che nasce prima di tutto da una punizione guadagnata a metà campo, e dalla successiva touche, maul dei veneti che, giocando con il vantaggio, muovono bene alla mano l’ovale che arriva tra le mani di Rhyno Smith e realizza al 24’ la prima meta. Successivamente Albornoz trasforma. Dopo aver trovato il pareggio, maggiore equilibrio in partita tra le due squadre in campo. Al 31’ splendida azione personale di Cannone, che approfitta di un’indecisione difensiva dei galletti biancocelesti e va in meta. Il numero 8 è bravo a partire sulla chiusa in un’azione di touche vicino ai 5 metri avversari. Meta non trasformata, col punteggio che è di 7-12. Lucchesi per infortunio esce al 35’ e al suo posto entra Maile. Al 36’ arriva la seconda meta dei Leoni. Pallone accolto in una ruck da parte di Ratave sulla linea dei cinque metri, dopo che i compagni avevano già guadagnato terreno. Questa volta Albornoz non sbaglia. Al 37’ il risultato è di 7-19. Ed è così che si va al riposo.
Secondo Tempo. La ripresa inizia col kick-off dei biancocelesti, pallone poi gestito dagli ospiti che, all’interno dei 22 avversari, lo perdono per un tenuto. I baschi francesi cercano di recuperare il punteggio guadagnando una penalty-touche, dalla quale fanno partire una maul. Successivamente, lunga serie di fasi sulla quale tiene bene la difesa trevigiana, sulla linea dei propri 5 metri. Dalla successiva mischia chiusa escono bene gli avanti e guadagnano un calcio che li fa respirare, potendo ripartire dalla metà campo con la successiva touche. Tutto questo appena passato il primo quarto della ripresa. Al 55’ Rhyno Smith realizza la sua seconda meta personale: il tutto parte da un ottimo calcio, che trova impreparata la retroguardia biancoceleste, effettuato dallo stesso estremo biancoverde. Trasforma Albornoz trovando il 7-26. Arriva così la quarta meta del Benetton e almeno un punto di bonus. Dalla mischia chiusa altro ottimo punto di partenza per la quinta meta della squadra italiana, che gestisce al meglio con un’azione al largo il pallone, il quale giunge per ultimo a Ratave che, proprio sull’angolo va a trovare la realizzazione. Meta non trasformata. Ancora Lorenzo Cannone va a realizzare una meta al 69’. Soddisfazione personale per il numero 8 che sfrutta una palla giocata alla mano su una punizione dai 5 metri. Tutto questo al 71’, con la trasformazione di Umaga. Al 75’ dilaga la formazione ospite, con Ratave che, con un off-load, consegna il pallone a Hidalgo Clyne per l’ulteriore meta, con la trasformazione di Umaga. 7-45. Negli ultimi minuti il Benetton gioca per lo spettacolo, con grande movimento del pallone con le mani, e così si arriva alla conclusione del match, vinto dal Benetton 7-45.