Benetton-Ospreys
Benetton-Ospreys

Nel settimo round del United Rugby Championship si è giocato questa sera il match Benetton-Ospreys. Successo della formazione trevigiana che così ottiene il quinto successo. Unica sconfitta quella subita in casa dei Glasgow Warriors.

La cronaca.Già nelle prime fasi gara molto combattuta, sopratutto spostamenti veloci con il gioco al piede. Su una palla non ben gestita dai biancoverdi, al 5’ Morgan prova ad involarsi, ben chiuso in difesa da Odogwu. La stessa ala deve intervenire dall’altra parte per chiudere un calcetto filtrante provato dagli ospiti al 10’. Al 12’ calcio piazzato guadagnato da Ospreys dopo una serie di attacchi nella parte centrale della metà campo trevigiana. E così arrivano i primi tre punti messi a segno dal mediano di apertura Dan Edwards. Benetton-Ospreys 0-3. Al quarto d’ora Benetton ha la meglio su una mischia ordinata, così per la prima volta possono usufruire di un drive vicino ai 5 metri avversari. Da questa situazione scaturisce la meta di Bernasconi al 17’, con la palla che da destra esce centralmente, un paio di cariche che fanno guadagnare ulteriori metri ai padroni di casa. Decisivo l’ultimo pick and go del tallonatore proprio sotto i pali. Umaga trasforma, Benetton-Ospreys 7-3. Al 23’ azione di Deavs che salta alcun placcaggi e passa poi a Morris in modo pericoloso per Treviso, costretta a difendere a pochi passi dalla propria area di meta. Fortunatamente per gli uomini di coach Bortolami errore di trasmissione dell’ovale da parte dei bianconeri con la palla che finisce in rimessa laterale, con il pubblico che esulta. Passato il pericolo la franchigia italiana si riporta in attacco grazie ad un 50-22. Touche e altro tentativo, ma a pochi passi un in avanti cancella l’opportunità. Sul rilancio palla che arriva a Smith. L’estremo prova a ripartire, ma viene chiuso. A questo punto si entra in una fase interlocutoria della partita, con i gallesi che provano a fare la partita. La prima frazione di gioco si chiude con un maul che non va in porto. Benetton-Ospreys 7-3 alla fine del primo tempo.

Benetton che subisce a freddo, durante il secondo giro di lancette, la meta di Nagy. Una totale disattenzione da parte della squadra di casa con un placcaggio sbagliato che da via libera all’estremo. Da dimenticare la successiva trasformazione, Benetton-Ospreys 7-8. Nel frattempo entrano Lucchesi e Lorenzo Cannone. I Leoni provano a collocarsi ancora nella metà campo avversaria. Diversi tentativi con spostamenti alla mano, protagonista in particolare la linea dei trequarti, specialmente Smith che tenta di trovare qualche corridoio libero al largo. La partita si ferma quando Nagy, nell’anticipare Smith che calcia, cade e si fa male probabilmente ad una caviglia. Il giocatore è costretto ad uscire in barella. Al 50’ esce il pilone sinistro Gallo ed entra Spagnolo. Al 53’ ottimo calcio 50-22 per gli ospiti. Entra Zuliani che fa 50 caps e anche Giacomo Da Re. Errore dello stesso giocatore al 58’ che commette un in avanti appena dentro i 22 metri difensivi dei veneti. Dalla seguente mischia, calcio di punizione per il XV di coach Booth. Maul dai 5 metri, palla che esce vicino all’angolo, nei pressi della bandierina e grounding di Davies al 61’. Williams calcia esternamente la trasformazione. Benetton-Ospreys 7-13. In una multifase indisciplina in fase difensiva degli ospiti che concedono al 64’ la punizione calciata da Umaga, 10-13. Altro assalto del Benetton, che guadagna una ulteriore punizione per un fuorigioco degli avversari. Umaga pareggia i conti al 68’, 13-13. Gara che quindi si può decidere negli ultimi dieci minuti del match. Un calcio di Padovani al 74’ non viene controllato da Houston. Dalla rimessa laterale nasce al 77’ la meta di casa. Serie di cariche vicino ai pali, poi l’ovale esce e arriva tra le mani di Da Re. Umaga non trasforma, 18-13. Si riparte, ricezione dei biancoverdi che poi calciano. Possesso gallese, ma poi c’è un avanti a 9” dalla fine. Mischia a tempo scaduto, palla che viene calciata fuori ed è un’altra vittoria.

Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Paolo Odogwu, 13 Malakai Fekitoa, 12 Marco Zanon, 11 Edoardo Padovani, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (C), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Edoardo Iachizzi, 3 Giosué Zilocchi, 2 Bautista Bernasconi, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Tiziano Pasquali, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Dewaldt Duvenage, 23 Giacomo Da Re.
Allenatore: Marco Bortolami.
Ospreys: 15 Max Nagy, 14 Iestin Hopkins, 13 Luke Scully, 12 Keiran Williams, 11 Luke Morgan, 10 Dan Edwards, 9 Luke Davies, 8 Morgan Morris (C), 7 Harri Deaves, 6 Tristan Davies, 5 James Fender, 4 Rhys Davies, 3 Rhys Henry, 2 Marnus van der Merwe, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Ethan Lewis, 17 Garyn Phillips, 18 Ben Warren, 19 Lewis Jones, 20 Morgan Morse, 21 Rewan Kruger, 22 Owen Williams, 23 Harri Houston. Allenatore: Toby Booth.