Prosegue il precampionato del Benetton Rugby. A parlare oggi è Michele Lamaro, co-capitano dei biancoverdi:
Michele, come procede il precampionato?
“La preseason sta andando bene, ci sono tanta energia e voglia di fare all’interno del gruppo. Trovo che l’energia collettiva sia molto alta, ci stiamo spronando a vicenda e c’è molta competizione. Questo non può che farci bene a tutti quanti per riuscire ad andare nella direzione giusta”.
Su cosa state lavorando maggiormente in queste s
“Stiamo mettendo a posto i dettagli tecnici che hanno funzionato meno l’anno scorso, riprendendo tutta la struttura d’attacco e di difesa anche per i ragazzi nuovi. Sapendo bene che i dettagli fanno la differenza e quindi dobbiamo lavorare il più minuziosamente possibile”.
Tra poco iniziano le prime amichevoli di prestagione. A che punto di preparazione siete?
“Abbiamo l’ultima settimana di preparazione, poi andremo a Calalzo ed infine giocheremo le due amichevoli contro Sale Sharks e Edimburgo. Saranno due test che ci fanno capire a che punto siamo e dove vogliamo arrivare. Nel frattempo stiamo cominciando a studiare gli avversari per le due amichevoli”.
Che obiettivi ti sei posto dal punto di vista personale? E di squadra?
“A livello di squadra sarà importante migliorarsi partita dopo partita. Riuscire a settare uno standard alto e a mantenerlo dopo ogni gara, sapendo quelli che sono i dettagli tecnici in base all’avversario che andremo ad affrontare. Quest’anno ci piacerebbe tenere quella costanza necessaria per arrivare a fine campionato in una buona posizione. A livello personale voglio continuare a contribuire in prima persona nel progetto del Benetton Rugby, riuscire a far crescere i tanti giovani arrivati; questo sarà importantissimo per me. In chiave puramente tecnica mi piacerebbe poi a riuscire a dare sempre la mia spinta in campo a tutti i compagni”.
Quanto credi di essere cresciuto anche dal punto di vista umano dopo un anno che ti ha visto capitano in biancoverde ed in azzurro?
“La crescita è stata grande, nel senso che ho imparato tante cose su come gestire me stesso e l’intero gruppo. Spesso uno vuole fare troppo quando invece non serve, e chiaramente con l’esperienza si impara pure questo. Trovo che la mia crescita non sia terminata, anzi sto attraversando ora una nuova stagione con molta esperienza in più e ciò mi rende galvanizzato in vista dei futuri impegni”.