Operazione Bolletta Zero truffa, peculato e reati fiscali nel settore energetico. Frode a danno dell’erario, dei consumatori e di 2 finanziarie.
L’indagine della Guardia di Finanza di Conegliano Conegliano, è scattata nei confronti di due società attive nel settore dell’efficientamento energetico. Scoperto un meccanismo fraudolento a danno dell’Erario, di due intermediari di credito al consumo e dei clienti stessi delle società.
Queste hanno offerto a oltre 750 clienti un pacchetto di investimento comprensivo della vendita di apparecchi per l’efficientamento energetico (caldaie, condizionatori, inverter, ecc.) di valore minimo e forniture pluriennali gas ed energia elettrica, costituenti la maggior parte, dei pacchetti di investimento, se non la quasi totalità.
Bolletta zero. La campagna social
L’attrattività dell’investimento si basava, oltre che su una pubblicità fortemente incisiva, soprattutto utilizzando i social network, sull’apparente solidità societaria, pubblicizzata mediante l’esposizione di un capitale sociale fittizio, sull’estrema convenienza economica degli investimenti e, soprattutto, sulla presentazione ai clienti della ricezione di bollette a zero per dieci anni e sulla totale detraibilità dell’investimento, compresa la quota delle
forniture di energia, in realtà non detraibili.
In fase di fatturazione, infatti, le società hanno indicato l’intero importo degli investimenti sotto la voce della vendita di apparecchi di efficientamento, in cui era dissimulato anche il valore, di gran lunga preponderante, delle forniture pluriennali di energia elettrica e/o gas, dove non vi era alcun riferimento in fattura.
In tal modo, le due società hanno dato la possibilità ai clienti di fruire delle detrazioni in dichiarazione dei redditi, previste dalla legge, in materia di efficientamento energetico, su un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro, in realtà non spettanti in quanto comprensivi anche delle forniture di energia elettrica e/o gas, non detraibili.
Inoltre, in molti casi, i clienti, su proposta delle società, hanno sostenuto gli ingenti investimenti ricorrendo ai finanziamenti finalizzati concessi da due intermediari finanziari convenzionati che, sulla base della documentazione predisposta dalle due società, hanno finanziato l’intero investimento, in misura di gran lunga superiore al valore reale degli apparecchi di efficientamento. Infatti, nella documentazione presentata agli
intermediari, non vi erano riferimenti alle forniture pluriennali di energia.
100 lavoratori irregolari
Le due società, peraltro, hanno impiegato 100 lavoratori irregolari, occultato al fisco base imponibile per oltre 13 milioni di euro, hanno omesso di dichiarare e versare I.V.A. e ritenute per oltre 5 milioni di euro e di versare all’Erario il Canone Rai anticipato dai clienti, per oltre 103.000 euro. Infine, le due società hanno distratto gran parte del denaro incassato in anticipo dai clienti e dalle finanziarie e, per tale motivo, sono
andate in bancarotta e non hanno più erogato le forniture pluriennali di energia. I clienti, pertanto, dopo una prima fase in cui hanno ricevuto la bolletta a zero, sono passati al regime di maggior tutela e hanno cominciato a ricevere la bolletta indicante gli importi delle forniture da pagare, patendo un ingiusto danno economico, cui hanno fatto seguito diverse querele per truffa.
32 denunce
A seguito di quanto descritto 32 persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Treviso, a vario titolo, per reati tributari, societari, truffa, riciclaggio, peculato e bancarotta fraudolenta; i clienti delle due società, che hanno fruito del pacchetto, sono stati segnalati a 116 Reparti della Guardia di Finanza in tutta Italia, per i riscontri sulle detrazioni operate nelle dichiarazioni dei redditi presentate.
Una delle due società, tra l’altro, aveva anche tentato di accedere, senza successo, a finanziamenti con garanzia pubblica per un importo superiore a 4 milioni di euro, indicando nella richiesta dati fasulli. È stata pertanto denunciata per tentata truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.