Nel corso della seconda giornata della Soft Power Conference, edizione 2021 la cui sessione mattutina si è svolta nell’Aula Baratto dell’Università Ca’ Foscari Venezia alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini, la Rettrice dell’Ateneo Tiziana Lippiello ha annunciato il progetto Marhaus – Bauhaus dei mari – che coinvolge la città di Venezia.

“Nel XXI secolo l’Unione Europea, come ha sottolineato il Presidente David Sassoli, ha proposto un nuovo Bauhaus che darà luogo all’implementazione del Green Deal basato sulla sostenibilità e l’inclusione sociale – ha affermato la Rettrice.  – In risposta a questa sfida, Venezia con Ca’ Foscari e Lisbona con l’Università di Lisbona, Técnico Lisboa, e altre capitali europee propongono un movimento globale attorno ad uno spazio naturale importante qual è il Mare. Le coste ospitano gran parte della popolazione Europea (41% della popolazione europea vive lungo la costa) , i mari regolano il pianeta e, catturando calore e carbone, producono il 50% dell’ossigeno, rappresentano una fonte essenziale per la produzione di alimenti  (producono il 16% delle proteine), generano vari impieghi attraverso i vari settori della blue economy, offrono soluzioni per la cattura del carbone ed offrono un grande potenziale per le energie rinnovabili e il trasporto sostenibile. I mari rappresentano una significativa eredità storica e culturale in Europa. Scopo del progetto è promuovere un modello etico ed estetico legato alle varie dimensioni del nostro rapporto con il mare. È un viaggio che parte dal Portogallo e dall’Italia per estendersi a tutte le coste e regioni marittime dell’Italia. Il progetto ha quattro ancore o flagships: 

  • Riconoscere l’ambiente
  • Riconciliarsi con il mare (riconoscere il mare come un territorio di continuità geografica e culturale)
  • Riconnettere le comunità con il loro habitat e forme di eredità ecologica, estetica, e culturale, per una creazione di idee innovative orientata verso una cittadinanza globale con un forte impatto sull’economia blu.
  • Rinnovare le pratiche, coinvolgendo i cittadini nel management delle risorse locali nelle regioni costiere così come negli interventi artistici innovativi, esperienziali, replicabili a livello globale.
  • Il Bauhaus del mare intende riconoscere e legittimare le varie esperienze locali nelle comunità costiere e marittime.

“Unitamente alla città di Venezia e alla Regione Veneto, alle istituzioni di alta formazione locale (Accademia di belle arti e Conservatorio Benedetto Marcello), Ca’ Foscari contribuirà al progetto Venezia Capitale Mondiale della sostenibilità che, a livello internazionale, si potrà declinare virtuosamente nel Marhaus. Ca’ Foscari mette a disposizione le proprie competenze nelle scienze ambientali e nelle tecnologie legate al mare e ai cambiamenti climatici; nella valorizzazione e nel management dei beni culturali, dall’archeologia marittima al restauro e alle produzione artistiche e culturali; le competenze digitali per promuovere politiche di inclusione e di rigenerazione urbana; i numerosi network nel mondo e in particolare lungo le vie della seta marittime per creare nuove occasioni di promozione e diplomazia culturale.

L’idea del Bauhaus è quella di lanciare una scuola di sperimentazione interdisciplinare europea per formare una nuova generazione di architetti, designers, ingegneri, artisti, manager, umanisti con competenze nel digitale e nell’ambiente, capaci di proporre soluzioni innovative e improntate alla sostenibilità ambientale, economica e sociale”.