L’opera, commissionata dalla comunità caeranese al noto artista Diego Montagner, si è arenata da giorni in Municipio per motivi burocratici. Altin: «La pratica deve sbloccarsi quanto prima»

 

«L’atteso murale al Centro Frassati deve essere realizzato quanto prima. Non è ammissibile che per questioni burocratiche, tra l’altro di almeno dubbia interpretazione, un’opera così importante non possa vedere la luce». A dirlo è Francesca Altin, attuale Assessore comunale a Caerano e candidata sindaco alle prossime elezioni amministrative 2024 alle quali si presenta sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e la lista civica Progettiamo Caerano.

Al centro del dibattito il murale che dovrebbe essere realizzato sulla facciata esterna del Centro Parrocchiale Frassati. Un’opera, quella commissionata al noto artista caeranese Diego Montagner, che sarebbe dovuta rientrare in un più ampio progetto di riqualifica dell’intera area esterna del Centro dove sono in programma anche importanti lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche attualmente presenti, oltre al ripristino della facciata in quanto ormai deteriorata dal tempo. Una progettualità inclusiva che è però stata recentemente sospesa dagli Uffici comunali “in attesa di definire negli strumenti di pianificazione urbanistica comunali, mediante opportune direttive e/o criteri, gli interventi di tale natura e/o portata”.

«Nonostante il Centro Frassati non sia vincolato dal punto di vista ambientale e paesaggistico e il Comune non abbia mai varato un Regolamento del colore, è stata comunque presentata una Comunicazione di inizio lavori asseverata, ma gli Uffici comunali hanno considerato il murale improprio e non coerente con il contesto urbanistico della zona – sottolinea la candidata sindaco Altin – Pur non condividendo tale interpretazione, è stata comunque presentata questa prima CILA che è poi passata persino per un’apposita Commissione Edilizia che ha deciso di sospendere il tutto in attesa di un parere tecnico interno. Il progetto artistico si trova quindi ora in un limbo e non si vede via di uscita, mentre per gli altri lavori previsti è già stata depositata una seconda CILA. L’auspicio è quindi quello che gli Uffici comunali trovino in tempi rapidi una soluzione così che il murale possa finalmente prendere vita».

«L’idea di rinnovare la facciata dell’edificio principale del Centro Frassati è nata negli ultimi mesi grazie all’interessamento di un gruppo di genitori e del parroco don Roberto Stradiotto – spiegano Cinzia Gallina, Andrea Barra e Mariaelena Boin, tra i principali sostenitori del progetto – L’obiettivo è quello di rinnovare gli esterni del Centro per riqualificare l’intera area e renderla maggiormente a misura dell’utenza più giovane. Per far sì che questo sogno diventasse realtà abbiamo messo in campo un investimento economico importante grazie a diverse donazioni e all’organizzazione di pranzi e lotterie per raccogliere fondi mirati». «Quando però pensavamo ormai di partire con i lavori il Comune ha bloccato tutto e questo ci rende davvero tristi, anche perché non capiamo le motivazioni alla base dello stop al cantiere – continuano – Ci sentiamo traditi, le premesse erano infatti diverse».

Sulla stessa linea di pensiero anche Diego Montagner la cui opera al Centro Frassati verrebbe annoverata tra le più grandi da lui mai realizzate nella Marca trevigiana: «Non riesco a darmi una valida spiegazione per quanto sta succedendo, una cosa del genere non mi era mai capitata. Dispiace soprattutto per i ragazzi e la comunità caeranese che si è impegnata a lungo per raccogliere i fondi necessari per far realizzare non solo il murale, ma tutta la riqualifica dell’area. Caerano non si merita tutto questo e se il problema è l’opera in sé, che venga detto apertamente».