Parla trevigiano il campionato europeo under 23 maschile di basket in carrozzina in corso di svolgimento a Lignano Sabbiadoro al Palazzetto dello Sport Bella Italia Village.
È infatti la PDM, Polisportiva Disabili di Marca della De’ Longhi Treviso Basket, e sostenuta dal Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, ad aver avuto l’importante onore, e onere, di organizzazione l’evento che vede contendersi il titolo europeo tra Turchia, Germania, Spagna, Polonia, Francia, Italia e Israele.
Le prime cinque squadre che si classificheranno al campionato di Lignano parteciperanno a quello mondiale under 23, di basket in carrozzina, che si svolgerà a Chiba in Giappone.
L’evento europeo organizzato dalla PDM Treviso è la prima competizione internazionale di basket in carrozzina, per squadre nazionali, che si svolge dopo la pausa dello sport a livello internazionale dovuta alla pandemia.
Proprio per questo anche l’organizzazione dell’evento ha dovuto fare i conti con normative molto ferree gestite interamente dallo staff della Polisportiva Disabili di Marca, capitanata dal Presidente Paolo Barbisan, impegnata su vari fronti per fare in modo che l’intera manifestazione si svolga nel migliore dei modi.
Ci siamo trovati a gestire non solo la parte logistica tradizionale ma anche il controllo del rispetto delle normative anti covid che prevedeva per ogni delegazione, e quindi ogni atleta, la necessità di essere testato almeno ogni 48 ore con tampone, il mantenimento delle distanze di sicurezza in ogni situazione, la sanificazione dell’impianto di gioco prima e dopo ogni incontro e la gestione di tutti i tecnici delegati della federazione internazionale (IWBF)” commenta Paolo Barbisan Presidente della PDM Treviso “Ma tutto, finora sembra andare per il meglio, anche se ci piacerebbe assistere a qualche vittoria in più della squadra italiana.”
Ad un giorno dalla conclusione del campionato sicuri di andare ai mondiali di Chiba (Cina) sono le nazionali di Spagna (che ha dimostrato un’organizzazione di gioco superiore a tutti gli altri), Germania, Turchia e la solida e sorprendente Israele. Si giocheranno l’ultimo spot disponibile Francia, Polonia e, appunto, l’Italia che lotterà per il 5° posto, e quindi per la qualificazione ai mondiali giapponesi proprio oggi (giovedì 17 giugno).
Stiamo assistendo ad un gioco di squadra che non si svolge solo sul parquet per raggiungere un punteggio – commenta Fabio Santinon Direttore Sportivo della PDM – ma anche ad una sinergia tra squadre per superare la difficile situazione di questo momento che inevitabilmente ha influito anche sulla nostra disciplina sportiva”.
I giovani che stiamo vedendo giocare qui a Lignano hanno una forte determinazione. Ci insegnano a lottare per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati rispettando sempre le regole che sono alla base di ogni disciplina sportiva anche per persone con disabilità come noi. Noi in questi anni siamo stati fortunati. Abbiamo trovato realtà che hanno creduto in noi fin dall’inizio continua il Presidente Barbisan – Il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, ad esempio, ci ha sempre sostenuto. Durante il periodo pandemico, fare gli allenamenti sarebbe stato praticamente impossibile se non ci fosse stata da parte loro la disponibilità a darci una mano con i tamponi mettendo a disposizione personale e materialeMa non solo visto che ad inizio stagione mettono a disposizione il reparto di medicina sportiva per tutte le visite di rito che sono necessarie per l’ottenimento dell’idoneità sportiva di tutti gli atleti”.
“Siamo certi che quando i ragazzi della PDM torneranno a Treviso saranno più stanchi ma ancora più motivati a proseguire il loro percorso che quest’anno li vede approdare, dopo la vittoria contro il Lecce lo scorso 30 maggio, in serie A – commenta Matteo Geretto Responsabile Sviluppo e Comunicazione del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier e grande tifoso di basket Noi ci saremo perché il bene della persona, che tanto ci sta a cuore, passa proprio dal gioco di squadra che sanno ben rappresentare i ragazzi della PDM diventati ormai un nostro grande motivo d’orgoglio”.