Il dado non è ancora tratto nella città del Giorgione: se il voto regionale non ha lasciato dubbi riguardo la composizione della Giunta che guiderà il Veneto per i prossimi cinque anni, la scelta del candidato sindaco si è rivelata meno scontata per i cittadini castellani.
La possibilità di finire al ballottaggio era già nell’aria e così, a spoglio avvenuto, saranno il candidato di centrosinistra, Claudio Beltramello (PD, La città delle idee, Castelfranco cambia, Castelfranco attiva), e quello di centrodestra, Stefano Marcon (Lega Nord, Forza Italia, Marcon sindaco, Casa del cittadino) a contendersi la guida della città, preferiti dai residenti agli altri tre candidati in lizza: Tiziana Milani, 11,82% (Castelfranco città aperta, Tiziana Milani sindaco), Andrea Bambace, 6,79% (Movimento 5 Stelle) e Gianni Fiscon, 5,62% (Castelfranco Domani).
Sono quasi 10 i punti percentuali di distacco fra Stefano Marcon, che supera l’avversario con il 42,13% delle preferenze, e Claudio Beltramello, in seconda posizione, con il 33,62%. Il terzo dato importante, secondo per entità, è rappresentato dalle astensioni, pari al 40%. Una percentuale significativa, che se diventasse votante, potrebbe incidere sensibilmente sul verdetto finale.
È proprio su questo fattore chiave che i due candidati sindaco hanno fatto leva nei giorni scorsi, nell’auspicio di riuscire a convincere, oltre ai cittadini che hanno dato la propria preferenza ad altri candidati al primo turno, anche – e soprattutto – chi non si è riconosciuto in alcun programma e, per sfiducia o indifferenza, ha deciso di non presentarsi alle urne. Entrambi i candidati hanno escluso apparentamenti ufficiali, ma si sono dimostrati aperti al dialogo con le altre forze politiche della città, purché vi fosse interesse e condivisione rispetto ai punti salienti dei rispettivi programmi.
Un peso importante avrà senz’altro la riflessione sul consenso ottenuto dal rieletto Governatore del Veneto Luca Zaia nel territorio castellano, pari al 51,6%. Una sfida duplice, dunque, per Beltramello e per il centrosinistra che lo sostiene, ma anche per Marcon, che punta al rialzo. L’appuntamento per scoprire chi avrà la meglio è per domenica.
Emanuela Minasola