È stato presentato stamane, al Municipio di Mestre, in via Palazzo, “Castelvecchio, la porta verde della città” il progetto di rigenerazione urbana e naturale, caratterizzato da aree verdi e zone destinate alla socialità nell’area dell’ex Ospedale Umberto I.
Residenzialità di pregio e spazi commerciali ispirati alla tradizione architettonica veneziana, con la contestuale valorizzazione del patrimonio esistente e ristrutturazioni mirate sono i criteri che hanno guidato la pianificazione. La nuova progettualità prevede una riduzione della cubatura totale del 32% rispetto alla precedente e un aumento delle superfici verdi. Prevista la realizzazione di uno spazio commerciale, ispirato alle geometrie semplici dei tradizionali magazzini veneziani, quattro torri residenziali ad alta efficienza energetica e con servizi integrati, nuovi edifici a uso misto e la valorizzazione del patrimonio esistente. Di assoluta rilevanza è l’investimento in termini ambientali che regala al cuore della città Metropolitana un nuovo polmone verde di 25.000 mq, tra prato, alberature e percorsi pedonali.
Prevista la piantumazione di 250 nuove piante che, sommate a quelle conservate nel giardino storico, portano il patrimonio arboreo a 320 piante. Il supermercato avrà sistemi di tetto-giardino, sulle falde a nord, mentre, su quelle a sud, è prevista l’installazione di impianti fotovoltaici. Saranno altresì realizzati un’area giochi per bambini e famiglie, un’area cani, oltre a spazi destinati alla collettività e alla socialità.
Il cantiere è stato studiato per avere il minore impatto possibile sulla viabilità e per garantire la presenza costante di parcheggi a servizio della cittadinanza e dei frequentatori del centro cittadino. L’intervento, una volta completato, prevede la realizzazione di oltre 1000 parcheggi, di cui 316 esterni. Sarà costruita una nuova rotonda in via Circonvallazione, che ha l’obiettivo di migliorare la circolazione della zona, con quattro nuovi punti di accesso e di uscita. Le zone di lavorazione e di pertinenza commerciale saranno mitigate dalla stessa struttura di protezione e copertura a falde del supermercato, per garantire ordine, decoro e pulizia dell’area, riducendo al minimo anche l’impatto acustico. L’investimento complessivo per l’operazione è di oltre 150 milioni di euro.
“Con questo progetto, che abbiamo approfondito nei singoli dettagli e che sarà realizzato nel cuore di Mestre recuperiamo un’area da troppo tempo interclusa e abbandonata, dando nuova vitalità al centro cittadino – commenta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Ringrazio il presidente Gianni Canella, il past-president Francesco Canella e tutto il suo gruppo, molto solido, perché dimostriamo come si possa trovare una sintesi con i soggetti privati che vogliono investire nel nostro territorio. Un pezzo di Città riprende vita, all’interno di un disegno più generale che ricomprende la nuova stazione di Mestre e quella di via Olimpia, lo sviluppo del Parco del Marzenego, l’integrazione con la rete ciclopedonale, gli investimenti culturali al Candiani, Toniolo, ex Emeroteca, De Amicis, Forte Marghera e la nuova ala della biblioteca Vez solo per citarne alcuni. Mestre è una città in continua evoluzione e, con il passaggio in Consiglio Comunale aggiungeremo un ulteriore tassello di questo mosaico per consegnare alle giovani generazioni un’area rivalutata, bella, che riqualifica anche tutto il bacino circostante”.
“Siamo molto orgogliosi di essere riusciti con il sindaco Brugnaro, con l’urbanistica, l’edilizia e tutti gli uffici competenti del Comune di Venezia, a sviluppare un’iniziativa così bella e importante per la città. Un progetto che restituisce alla Città Metropolitana il suo cuore pulsante, ridisegnandone il centro storico con un tratto rispettoso nei confronti dei canoni architettonici, urbanistici ed estetici, un tratto che è allo stesso tempo avveniristico e improntato alla sostenibilità ambientale, per una Mestre da vivere” afferma Gianni Canella, presidente di Alì Spa. “Ci siamo adoperati tanto, in forte sinergia con il sindaco Brugnaro, perché, un’operazione complessa come quella di Castelvecchio, richiede un impegno e una mole di lavoro importanti, ma siamo felici, perché siamo arrivati ad una soluzione che rappresenta una grande opportunità per la città e che avrà risvolti positivi anche sul piano della sicurezza del centro cittadino, grazie al recupero e alla valorizzazione degli edifici fatiscenti da oltre 10 anni”.