Nella serata di giovedì, i Carabinieri della Stazione di Cavallino Treporti, nel corso di un servizio perlustrativo rinforzato da personale delle Squadre di Intervento Operativo del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto” di Mestre, hanno denunciato in stato di libertà un italiano 41enne del luogo per il reato di ricettazione. L’uomo è stato notato aggirarsi con fare sospetto in località Cavallino, all’altezza di via del Cornaro, munito di un grosso borsone che, alla vista dei militari, ha lasciato cadere a terra sperando forse di non farlo notare.
I militari hanno invece prontamente fermato il soggetto, noto alle forze dell’ordine anche perché con pregiudizi penali e di polizia, e, controllando il contenuto del borsone, hanno appurato la presenza di vario materiale impiegabile in cantiere o per bricolage quale: tassellatore, trapano avvitatore, batteria e carica batteria, un set completo di punte, mandrino per avvitatore ed una piccola chiave inglese
I Carabinieri hanno quindi collegato quanto rinvenuto ad una denuncia di furto, risultata essere stata sporta a metà novembre, da parte di un 49enne del luogo sempre presso il Comando Arma di Cavallino Treporti. Il valore della refurtiva, posta sotto sequestro in attesa di essere formalmente riconosciuta e restituita al legittimo proprietario con avallo dell’Autorità Giudiziaria di Venezia, è stimato in 1.000 euro.
Il 41enne ha invece rimediato una denuncia per la ricettazione della refurtiva. Fondamentale, per l’individuazione del proprietario del materiale recuperato, è stata la denuncia sporta tempestivamente presso la Caserma di Cavallino Treporti. L’attività dell’Arma dei Carabinieri continua ad avere come focus quello del contrasto, senza soluzione di continuità, dei fenomeni di microcriminalità diffusa per accrescere la sicurezza percepita da parte della collettività.