L’iniziativa, affidata per il trevigiano alla Cooperativa Kirikù, vedrà impegnati centinaia di ragazzi e ragazze in attività di cura dei beni pubblici del proprio Comune

Oggi, mercoledì 15 maggio, si aprono le iscrizioni per “Ci sto? Affare fatica!”, giunto alla quinta edizione nella Marca, che si terrà per 6 settimane a partire dal 17 giugno e fino al 26 luglio. Il progetto vede impegnati ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni in lavori di cura dei beni del proprio Comune: dalla manutenzione del verde alla realizzazione di murales, dalla sistemazione delle panchine e dei parchi pubblici, alla collaborazione con associazioni del territorio. Aperte sempre dal 15 maggio anche le iscrizioni per i tutor, giovani tra i 20 e i 30 anni che gestiranno ciascun gruppo nelle attività. Per tutti è previsto a fine esperienza un “buono fatica” – del valore di 50 euro per i ragazzi e 100 euro per i tutor – da spendere negli esercizi commerciali del proprio territorio.

Per ogni ragazzo o ragazza, l’esperienza del “Ci sto? Affare fatica!” impegna una settimana tra il 17 giugno e il 26 luglio, per tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 in punto alle 12.30, in attività da condividere con un gruppo di coetanei residenti all’interno dello stesso comune. Tante le attività previste: tinteggiatura staccionate, pulizia parchi e giardini, sistemazione panchine e aiuole, realizzazione di murales, piantumazione alberi, manutenzione giochi e altro ancora. L’anno scorso l’iniziativa ha visto la partecipazione di quasi 900 ragazzi (oltre a un centinaio di tutor e altrettanti “handyman”, i tuttofare) divisi in 89 squadre di lavoro impiegate in ben 32 comuni della Marca e alcuni del bellunese. Più di 200 invece le attività commerciali coinvolte e in cui sono stati attivati i “buoni fatica”.

È possibile iscriversi da domani, mercoledì 15 maggio. Per tutte le informazioni consultare il sito della Cooperativa Kirikù.

Ci auguriamo anche per questa edizione grande adesione da parte dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto i giovanissimi, che ogni anno sono capaci di dimostrarci quanta voglia hanno di mettersi in gioco e di lavorare per il bene del proprio territorio, a differenza delle narrazioni che li riguardano quasi sempre in negativo” spiega il presidente della Cooperativa Kirikù, Mauro Gazzola. “Fondamentale anche l’adesione delle amministrazioni comunali per la realizzazione del progetto e delle realtà commerciali per l’emissione del “buono fatica”, altro tassello importante per sostenere le realtà del territorio”.