Mister Ivan Javorcic al Tombolato
Mister Ivan Javorcic al Tombolato

Queste le dichiarazioni di mister Ivan Javorcic, allenatore del Venezia FC, al termine dell’incontro pareggiato 1-1 in casa del Cittadella.

“Manca ancora molto dal punto di vista strategico, ci sono ancora dei momenti in cui non riusciamo a fare le cose bene, alternati a momenti in cui riusciamo a farlo. In questo momento, siamo abbastanza approssimativi, com’è normale che sia. Abbiamo cominciato ad allenarci nel vero senso della parola una decina di giorni fa, ma questo non deve essere un alibi. Tanti giocatori non sono ancora al meglio, quindi qualche cosa lasciamo e qualche cosa paghiamo. Oggi abbiamo incontrato un avversario difficile, sul piano fisico, e a livello di ritmo siamo andati in difficoltà. Nel secondo tempo, è uscita una partita più intensa, migliore; noi dobbiamo riuscire ad interpretare questo tipo di partite, saperle giocare e imparare. Tuttavia, il secondo tempo mi rende contento e fiducioso, perché vedo che, comunque, devo accettare certi alti e bassi, ma vedo che comunque riusciamo a starci nella partita, siamo competitivi: non ancora quanto vorrei io, però in questo momento lo accettiamo e lavoriamo. I cambi hanno fatto la differenza, anche oggi, perché nel calcio, specialmente in queste partite, se non fai qualcosa, se non vinci i duelli e le seconde palle, dopo rischi di subire l’avversario. Lo sapevamo, ma questo è un tipo di partita dove non puoi permetterti di dare coraggio all’avversario, anche perché queste squadre, specie sulle palle inattive, ti possono creare dei problemi. Nella ripresa abbiamo avuto molte più opportunità di giocare. E’ una partita che devi saper interpretare, devi rispettare l’avversario. Il tema della prossima partita sarà questo: bisogna crescere, nel nostro percorso. Io cerco veramente di migliorare i giocatori che ho a disposizione, il focus deve essere su questo: migliorare l’interpretazione della gara, la nostra condizione, prestare attenzione ai giocatori giovani come de Vries, che oggi è entrato molto bene. Ma il focus deve andare anche su Cuisance, che gioca praticamente dall’inizio in queste partite e ci sa stare. Stiamo forzando un certo tipo di situazioni, perché dobbiamo gestire Fiordilino, Crnigoj, Pohjanpalo. All’interno del contesto noi dobbiamo semplicemente avere tempo per migliorare, in tutti i sensi, e dare tempo e spazio a questi ragazzi, per entrare nella condizione ottimale. Pohjanpalo? Più che doverlo conoscere, oggi non lo abbiamo messo incondizione di esprimersi, e questa è una responsabilità nostra. Oggi nel primo tempo siamo stati troppo passivi, tanti passaggi indietro e poca incisività nella partita dal punto di vista della personalità, del temperamento e della qualità. E’ chiaro che questo giocatore, in questo momento, è stato isolato. Ma ha messo tanti minuti nelle gambe che in questo momento fanno bene. Dobbiamo, ad ogni modo, cercare di prendere il positivo da questa partita, e metterci a lavorare tanto, questo lo sappiamo”.