Coldiretti Treviso annuncia che non può rimanere inerme di fronte alla rottura che si sta consumando in seno al Consiglio del Consorzio di tutela del Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, ma nemmeno di fronte alle  forzature per arrivare di fatto ad uno scontro totale e distruttivo, magari per nascondere interessi personali di poltrona.

Secondo Coldiretti infatti anche le forzature sull’interpretazione dello statuto costituiscono un atteggiamento deleterio e fonte di scontro.

Il presidente Giorgio Polegato commenta la situazione con queste parole: “Penso che il buon senso richieda di fare tutti un passo indietro e lasciare spazio al dialogo e alla costruzione per il bene superiore del Consorzio riconosciamo alcune criticità, ma anche i successi di un Consorzio che può vantare di vivere un territorio diventato e riconosciuto patrimonio dell’Unesco. Le fronte in questo contesto fanno solo del male a tutti. Coldiretti intende far valere il proprio e di tutti quelli che legittimamente rivendicano il diritto ad una candidatura che con motivazioni alquanto discutibili sono state depennate. Spero e ribadisco che il dialogo e lo spirito costruttivo al fine di sostenere e valorizzare un territorio straordinario come quello di questa docg debba essere l’unico obiettivo da raggiungere.  Dobbiamo pensare ad un futuro in cui il Consorzio di tutela sia coeso ridando il giusto valore al Prosecco docg ed a tutti gli agricoltori che faticano a produrlo nelle colline impervie e straordinarie della Conegliano Valdobbiadene”.