“La promozione del territorio passa attraverso il coinvolgimento delle comunità per uno sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo. Il progetto ‘I Narratori della Bellezza’ comprende tutti questi elementi e rappresenta un volano anche in termini di occupazione, istruzione e formazione dei giovani.

Questi ragazzi, che vivono nel territorio Unesco delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, diventeranno gli ambassador della destinazione. Una meta che sarà, appunto, raccontata con nuove forme creative di comunicazione e promozione capaci di valorizzare ulteriormente quest’area già riconosciuta Patrimonio dell’Umanità e che ha ancora molto da far conoscere”.

Lo ha detto oggi, a Palazzo Balbi, l’assessore regionale al Turismo in occasione della presentazione di “Narratori della Bellezza”, un progetto nato da un’idea dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e selezionato dal Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO. Partner dell’iniziativa sono la Regione del Veneto, Savno e Coldiretti Treviso.

“Da un lato investiamo nei ragazzi per diffondere la cultura della bellezza e dall’altra incentiviamo i valori della Carta dell’Accoglienza, al fine di far emergere nelle comunità responsabilità, affidabilità, competenza: le qualità che migliorano l’esperienza turistica dell’ospite in questo prezioso fazzoletto di territorio veneto – ha proseguito l’Assessore -. Seguendo queste due direttrici, si sviluppa il progetto ‘Narratori della Bellezza’, uno tra i quattro progetti italiani e 76 nel mondo che potrà essere parte del World Heritage Volunteers (WHV) 2023: il programma gestito da Better World che mira ad aumentare la consapevolezza e a rafforzare il coinvolgimento dei giovani, a livello locale e globale, sulla tutela del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale Unesco”. 

Con un percorso di 60 ore formative sviluppate nell’arco di due mesi, diplomati e laureati under 35, che operano nell’incoming e nell’accoglienza, potranno acquisire competenze sulla valorizzazione dei patrimoni UNESCO, sugli elementi identitari delle Colline del Prosecco – paesaggio, storia, arte, cultura – sui prodotti a Km0 e sull’enogastronomia, sulle viticolture, sulle vinificazioni, sui metodi produttivi, sulle tutele, sulla cultura dell’ospitalità e l’organizzazione dell’accoglienza, con un’attenzione trasversale ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. 

“Questa iniziativa rientra a pieno nelle azioni previste nel Piano Turistico Annuale del turismo della Regione del Veneto e pone le basi per una offerta turistica integrata, ovvero capace di coinvolgere le persone che risiedono nelle destinazioni creando consapevolezza, conoscenza, senso di appartenenza e orgoglio – ha concluso l’Assessore -. Stimoli che incentiveranno la nascita di nuove professionalità capaci di raccontare, appunto, le peculiarità del territorio in sintonia con le linee strategiche di sviluppo delle comunità ospitanti”.