Botta e risposta tra l’amministrazione Conte e gli organizzatori della Treviso Marathon. Negli ultimi giorni, infatti, il sindaco Conte avrebbe manifestato l’intenzione di spostare l’evento fuori dal centro storico, fissando come nuovo punto di arrivo l’area del Sant’Artemio. Ma alla fine Aldo Zanetti, presidente di Treviso Marathon, pare abbia rifiutato la nuova location annunciando che il traguardo dell’edizione 2019 sarà fissato altrove.

La Marathon lascia così il capoluogo trevigiano poco dopo il suo ritorno avvenuto nel 2017 grazie all’ex sindaco Giovanni Manildo.

A far luce sulle dinamiche interne tra le due parti ci ha pensato la Treviso Marathon con un lungo comunicato apparso oggi pomeriggio:

 

Maratona di Treviso Scrl ritiene necessario fare alcune precisazioni in merito alle notizie uscite sulla stampa e riguardanti l’edizione 2019 della Treviso Marathon. 
  • 12 luglio 2018: su richiesta di Maratona di Treviso si tiene in municipio a Treviso un primo incontro tra amministrazione comunale e organizzatori della Treviso Marathon.
  • 17 luglio 2018: la segreteria di Maratona di Treviso fa pervenire al sindaco Mario Conte un documento in cui viene indicato il progetto per la 16esima edizione della Treviso Marathon. Di seguito alcuni punti ritenuti salienti: “Vogliamo specificare che è nostra intenzione dare continuità all’ evento mantenendo la partenza e l’arrivo nella Città di Treviso. Il nostro progetto prevede un incremento di partecipanti, nei prossimi 5 anni, con l’obiettivo di arrivare a 10.000 runners complessivi”.Accanto alla gara di 42,195 km viene riproposta la Treviso Half Marathon e una corsa ludico-motoria di 4 e 10 km. “Visto l’ottimo successo del percorso del 2018 che ha avuto un basso impatto sulla viabilità e nessuna lamentela, per il 2019 intendiamo apporre alcuni migliorie semplificando ulteriormente il percorso di gara. La distanza Half (reintrodotta nel 2019) sarà per gran parte sovrapposta al percorso principale. Per quanto concerne la passeggiata ludico motoria vorremmo contenere il percorso di gara per quanto possibile all’interno del centro storico per evitare attraversamenti delle arterie più importanti (P.U.T.) lasciando la viabilità per i siti principali (ospedale, stazione F.S., stazione MoM, ecc.)”. Vengono indicati come partenza e arrivo i siti del 2018, ovvero viale Vittorio Veneto, di fronte alla Palestra del Coni e piazzale Burchiellati. Piazza dei Signori viene richiesta, insieme a piazza Aldo Moro, Piazza Borsa e la Loggia dei Cavalieri, per l’evento collaterale “Expo Natura”.
  • 27 luglio 2018: l’assessore allo sport Silvia Nizzetto risponde sottolineando che “anche alla luce delle esperienze degli anni scorsi, non è condivisibile la scelta di collocare partenza e arrivo in città in quanto eccessivamente penalizzante per la circolazione veicolare e per gli stessi cittadini: per tale motivo dovrà esser rivisto il percorso proposto. Inoltre come è noto, nel nostro territorio è consolidato nel mese di ottobre lo svolgimento de “La Mezza di Treviso”, ragione per cui la proposta di una nuova mezza maratona non costituisce un valore aggiunto o un’opportunità per il nostro Comune e pertanto non è condivisibile. Gli eventi collaterali […] dovranno esser collocati nei siti indicati dall’Amministrazione Comunale, escludendo fin da ora Piazza dei Signori”.
  • 30 luglio 2018: Aldo Zanetti, Amministratore Unico di Maratona di Treviso risponde all’assessore Nizzetto e “visti i tempi molto stretti che l’organizzazione ha a disposizione per poter procedere con la dovuta serietà organizzativa”, chiede “un incontro con la massima urgenza per valutare definitivamente le possibili soluzioni insieme a Lei e magari ad altri sui colleghi assessori che potrebbero essere coinvolti, se lo ritiene opportuno. Mi permetto di ricordarLe che la Treviso Marathon non deve essere intesa solamente come una manifestazione sportiva Federale di corsa su strada, bensì un “evento” che deve coinvolgere la città tutta e va sicuramente a toccare settori non solo della viabilità e sport ma attività produttive, turismo, cultura e sanità”.
  • 6 agosto 2018: l’assessore Nizzetto risponde, via mail, affermando che è disponibile per un incontro e che gli uffici comunali contatteranno la segreteria di Maratona di Treviso per fissare una data.
  • 22 agosto 2018: Maratona di Treviso, con un’ulteriore mail, sollecita l’incontro, in quanto non sono ancora giunte comunicazioni dal Comune di Treviso. A seguito di colloqui telefonici, viene fissato l’incontro per mercoledì 29 agosto. Durante la riunione l’assessore Nizzetto conferma i contenuti della lettera del 27 luglio e riporta l’ipotesi, veicolata dal sindaco Conte – non presente all’incontro – del Sant’Artemio come sede di partenza e arrivo della Treviso Marathon. L’incontro si conclude con l’accordo di riaggiornarsi, dopo 48 ore per fare il punto della situazione e arrivare a valutazioni definitive.
  • Sabato 1° settembre Maratona di Treviso apprende dalla stampa locale delle esternazioni del sindaco Mario Conte che indica partenza e arrivo al Sant’Artemio per la Treviso Marathon 2019, senza però avere comunicazioni ufficiali in merito.

    Dopo essere stato contattato dalla stampa locale, Zanetti rilascia le seguenti dichiarazioni che vengono pubblicate domenica 2 settembre: “Considerato che quando Mario Conte era ancora consigliere di opposizione, nel giugno 2017, ha presentato una mozione per impegnare l’allora giunta a riportare a Treviso «già dalla prossima edizione la Treviso Marathon», abbiamo sempre avuto uno stato d’animo fiducioso nei suoi confronti. Motivo per il quale non ci siamo neanche preoccupati quando, inizialmente, il primo appuntamento con il neosindaco Conte è stato rimandato una, due, tre volte. Dopo l’ultimo incontro di questa settimana in Comune, durante il quale l’amministrazione comunale ha proposto come ipotesi lo spostamento di partenza e arrivo fuori dal centro, ci siamo riservati, sia noi organizzatori, sia l’assessore Nizzetto in rappresentanza del sindaco, 48 ore per fare il punto della situazione e arrivare a valutazioni definitive. Prendiamo invece ora atto delle esternazioni del sindaco a mezzo stampa. Se per i cittadini di Treviso, che lui rappresenta, la Treviso Marathon è diventata un impiccio, lo accettiamo, anche se fino “all’altro giorno” non era così. Noi siamo abituati ad agire correttamente, quindi lui, come sindaco, decide per i suoi cittadini e amministra il capoluogo, noi lo facciamo per la Treviso Marathon”.

    Dopo aver atteso, invano, di essere contattata, in ritardo dopo le 48 ore, dall’amministrazione comunale di Treviso per tutta la giornata di lunedì 3 settembre 2018, Maratona di Treviso Scarl, martedì 4 settembre invia al sindaco e all’assessore la seguente lettera: “Come da accordi presi nell’ultimo incontro avuto in data mercoledì 29 agosto con Assessore allo Sport Silvia Nizzetto […] e in seguito a quanto letto sulla stampa locale, non avendo avuta, a tutt’oggi, alcuna comunicazione ufficiale dalla Vostra Amministrazione, siamo con la presente a comunicare la decisione che abbiamo maturato in questi giorni. Valutando attentamente, sia quanto da Voi inviatoci per iscritto, sia quanto detto da Voi durante gli incontri avuti in data 12/07 e in data 29/08, sia quanto letto sulla stampa, prendiamo atto a malincuore che non ci sono le condizioni per poter organizzare con successo nella Città di Treviso la manifestazione “Treviso Marathon” del 31 marzo 2019. Nella speranza che in futuro, ci possa essere da parte Vostra una visione diversa verso un evento quale la Treviso Marathon, rimaniamo a Vostra disposizione”.

    Aldo Zanetti, Amministratore Unico di Maratona di Treviso Scrl intende sottolineare ulteriormente, anche dopo le dichiarazioni che l’assessore Nizzetto ha rilasciato mercoledì 5 settembre a un’emittente televisiva e alla stampa locale, alcuni punti:

  • Piazza dei Signori non è mai stata chiesta per la partenza o per l’arrivo;
  • il percorso 2019 avrebbe ricalcato quello del 2018, con solo gli ultimi 2 km dentro il centro storico di Treviso;
  • l’obiettivo era coinvolgere la città e i cittadini nell’evento Treviso Marathon e non solo i podisti nella gara di 42,195 km;
  • la soluzione indicata dal sindaco Mario Conte era già stata considerata dallo staff di Maratona di Treviso come piano B per l’edizione 2018, ma per attuarla servono eventi collaterali importanti, che non possono essere sostenuti solamente da noi organizzatori, altrimenti si rischia di organizzare una manifestazione che resta scollegata e poco vissuta dai trevigiani;
  • Ad oggi siamo quindi ancora in attesa dell’incontro che ci eravamo dati (le famose 48 ore), ma ci rendiamo pure conto che l’Amministrazione di Treviso ha già deciso tutto

 

Una storia che non sembra destinata a finire, almeno per adesso.