ComuniRicicloniPonte nelle Alpi, Borso del Grappa, Cesiomaggiore: ci sono tre comuni veneti sul podio della classifica Comuni ricicloni, stilata ogni anno da Legambiente, sui territori maggiormente impegnati nella raccolta differenziata e nella gestione dei rifiuti. La graduatoria, che conta quest’anno 192 amministrazioni in più, raggiungendo quota 1.520 municipi, pone il Nord Est in vetta: bisogna arrivare al 25esimo posto, occupato da Serra de’ Conti in provincia di Ancona, per trovare un paese che non sia tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

La classifica comprende i comuni che hanno partecipato al concorso e che risultano avere una percentuale di raccolta differenziata (RD) uguale o superiore al 65%. La graduatoria è poi stilata considerando l’indice di buona gestione, che tiene conto di numerosi parametri oltre alla percentuale di RD, quali la produzione di rifiuti pro-capite, la tipologia di raccolta, la presenza di piattaforme ecologiche e molti altri ancora.

Osservando solo la top ten per il Veneto, tra i comuni sopra i 10mila abitanti, la palma d’oro va tutta alla Marca con Ponzano Veneto in vetta con un indice del 76%, seguito da Riese Pio X e da Zero Branco, entrambi al 74,1%. Per la zona di Padova, il migliore è Vigodarzere al sesto posto in regione con il 71,69%, più indietro invece l’area veneziana con San Stino di Livenza piazzata solo al 34esimo posto. ComuniRicicloni2

“Il Veneto – commenta soddisfatto l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin – si conferma al top della classifica nazionale nella raccolta differenziata. E anche quest’anno il premio di Legambiente ai Comuni ricicloni è un premio ai veneti e alle loro amministrazioni. Dei 1.520 comuni che si sono ‘laureati’ campioni nella raccolta differenziata la maggior parte è a Nord Est. E tra questi spiccano i cosiddetti Comuni free che producono meno di 200 grammi di rifiuti indifferenziati pro capite al giorno”.

Un risultato, secondo l’assessore, che va attribuito al grande senso di responsabilità dei veneti e che può essere esportato su scala nazionale. “Mi auguro – conclude Bottacin – che anche nelle altre aree d’Italia possano affermarsi la stessa cultura del recupero/riuso e gli stessi valori di rispetto e responsabilità per l’ambiente e le generazioni future. Il Veneto fa scuola e dimostra che in campo ambientale non solo è possibile cambiare, ma anche che è vantaggioso per i singoli e la collettività”.

Info: www.ricicloni.it