Renault Zoe del 2020 completamente distrutta, non era in carica

Al rogo il garage e una Mercedes Classe B

Fortunatamente nessun ferito

 

Notte da incubo per una famiglia di Treviso: l’auto elettrica di loro proprietà, una Renault Zoe del 2020, è letteralmente esplosa mentre si trovava parcheggiata nel garage di casa e NON era sotto carica. L’esplosione ha causato ingenti danni alle cose ma per fortuna nessuno si è fatto male. Resta adesso da capire cosa abbia provocato l’esplosione, che se fosse capitata in pieno giorno e in un luogo più frequentato avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.

Il fatto è accaduto nella notte tra martedì 13 e mercoledì 14 giugno 2023, all’incirca all’1:15, in vicolo 7 aprile 1944 a Treviso. La tranquillità della notte è stata squarciata da un boato che ha terrorizzato l’intero quartiere: l’esplosione dell’auto elettrica posteggiata nel box di casa ha divelto il portellone dell’autorimessa dove si trovava il veicolo, con le fiamme che hanno raggiunto una Mercedes classe B che si trovava parcheggiata all’esterno, danneggiandola a sua volta.

L’esplosione è stata confermata anche dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto, interpellati dalla nostra redazione. L’ipotesi più accreditata è che la batteria sia andata in fuga termica (thermal runaway) in modo ‘silente’. Questo ha fatto sì che i gas della batteria abbiano saturato gli interni della vettura, il successivo innesco dell’incendio ha quindi portato all’esplosione. I dardi di fuoco usciti lateralmente dalla Renault Zoe in preda alle fiamme hanno poi colpito l’auto accanto, provocandone l’incendio parziale. La Zoe era stata caricata nel pomeriggio a una colonnina di ricarica da 22 kW e la batteria era al 98% quando è stata parcheggiata nel box. Ora sono in corso ulteriori indagini e, allo stato attuale, si esclude qualsiasi pista dolosa.

La villetta dei proprietari dell’auto elettrica, attigua al box, risulta adesso inagibile e anche la casa dei vicini ha subito dei danni. Inoltre l’esplosione ha mandato in tilt la centralina dell’Enel a pochi metri, lasciando l’intero isolato senza elettricità per diverse ore. A causa del fortissimo scoppio tutti i residenti della zona si sono precipitati in strada, visibilmente terrorizzati. Per fortuna l’intervento dei Vigili del Fuoco è stato molto celere e ha permesso di spegnere le fiamme prima che provocassero ulteriori danni. Il lavoro dei pompieri per domare l’incendio e mettere l’area in sicurezza è andato avanti fino alle 4 del mattino.

Ma cosa ha provocato l’esplosione dell’auto elettrica a Treviso? Ovviamente, come hanno confermato gli stessi VV.F., la principale indiziata è la batteria al litio della vettura. “L’auto ha sempre funzionato bene, era parcheggiata al solito posto e non era sotto carica, non riesco a capire”, ha aggiunto il proprietario, “Forse è colpa della batteria al litio, ma sono solo ipotesi. Di certo è accaduta una cosa gravissima: se fosse capitato di giorno, con la gente in giro, sarebbe stata una tragedia. Se poi fosse capitato in un parcheggio non ne parliamo. Adesso andremo fino in fondo per capire le cause”. Anche perché i danni sono davvero cospicui, stimabili in diverse decine di migliaia di euro. Nel pomeriggio del 14 i VV.F. del nucleo di polizia giudiziaria sono tornati sul posto per completare i rilievi fatti durante la notte e adesso proveranno a fugare tutti i dubbi circa le cause dell’esplosione.