A fine anno scadranno bonus importanti: da quello Casa al 50%, l’Ecobonus per singole unità immobiliari, il Bonus Facciate, il Bonus Mobili e il Bonus Verde. Il presidente della Confartigianato Metropolitana di Venezia Siro Martin: “Causa Covid in molti hanno rinunciato o posticipato questa opportunità, eppure la riqualificazione energetica degli edifici è una priorità. Per ora la filiera dell’edilizia ha tenuto, ma in oltre 10 anni ha chiuso più del 35% delle aziende”.
“Occorre prorogare tutti i bonus per l’edilizia in scadenza. Questi incentivi sono stati importantissimi per garantire la tenuta del settore dell’edilizia e dell’intera filiera in questo difficile anno della pandemia”. A sollecitare la politica locale affinché si faccia carico di porre la questione a Roma è il presidente della Confartigianato Metropolitana di Venezia Siro Martin, che sottolinea l’importanza del settore edile e il suo peso nell’economia. “L’edilizia, soprattutto oggi per quanto riguarda le ristrutturazioni, è e rimane un settore strategico che va sostenuto, anche in chiave futura, per l’importanza che può avere per la ripresa economica, per il nostro Pil regionale e nazionale, con effetti positivi per Erario, imprese e cittadini. Da qui la nostra richiesta di proroga”. Di fatto in prossima scadenza a fine anno ci sono infatti bonus importanti; da quello Casa al 50%, l’Ecobonus per singole unità immobiliari, il Bonus Facciate, il Bonus Mobili e il Bonus Verde. “Tutti incentivi che sono stati, e possono continuare ad essere, molto utili sia per la riqualificazione energetica sia estetica e statica degli edifici – spiega il presidente della Federazione Edilizia Paolo Fagherazzi –. Purtroppo la pandemia ha inevitabilmente rallentato la virtuosità di questo sistema e in molti, pur consapevoli dei vantaggi offerti da questi vari bonus, hanno rinunciato o posticipato questa opportunità”. E proprio per questo motivo per i vertici della Confartigianato “Sarebbe necessario uno slittamento dei termini di scadenza dei vari bonus previsti per quest’anno almeno al 2021 e per quanto riguarda il Bonus al 110% uno slittamento almeno fino al 2024, snellendo anche tutti i nodi che ci sono ancora nella gestione della cessione del credito”.
L’andamento delle imprese nella Federazione Edilizia, che annovera all’interno vari gruppi di mestiere quali, edili, imprese di pulizia, marmisti, pittori, posatori e imprese del verde infatti, ha dimostrato una sua resilienza anche grazie alle prospettive di questi bonus, una resistenza alla crisi che però sta diventando sempre più fragile; se nel giugno 2019 nell’area metropolitana si contavano 5.953 imprese, a dicembre 2019 se ne contavano 5.914, diventate 5.961 nel giugno 2020. Una stabilità nei numeri dovuta anche all’accorpamento di professioni artigiane che sono state recentemente ricomprese nella Federazione Edilizia, perché guardando i dati nel lungo periodo, a partire dall’anno 2008 fino a due anni fa il settore ha perso oltre il 35% delle imprese. “Consapevoli dell’importanza del settore e soprattutto delle potenzialità come volano economico del Bonus 110% – conclude Martin – da tempo la Confartigianato Metropolitana di Venezia ha attivato il protocollo “Costruire Veneto”, per agevolare e supportare i proprietari di case in questa complessa tipologia di ristrutturazione, coinvolgendo le professionalità che ci sono sul territorio. Il protocollo siglato tra Confartigianato Metropolitana, Ordine degli Ingegneri, Architetti, Collegio dei Geometri/Periti Industriali e l’associazione degli amministratori di condominio Anammi, è infatti una piattaforma operativa che mette assieme tecnici e imprese locali, creando delle squadre di specialisti della ristrutturazione, capace di seguire tutti gli aspetti, anche quelli burocratici, necessari per ottenere il Superbonus 110%. Un progetto che, se non verranno riconfermati i bonus rischia di veder frenate di molto le sue potenzialità”.