La Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2 Marca trevigiana, riunitasi ieri, mercoledì 27 settembre, ha visto il periodico aggiornamento delle Amministrazioni comunali sull’evoluzione della situazione dell’assistenza medica sul Territorio.

Gli sforzi aziendali si stanno concentrando ancora sulla copertura dei posti dei medici di medicina generale e sui turni di guardia medica, sebbene si stia registrando un lieve miglioramento della situazione.

La conclusione del primo step della procedura svolta da Azienda Zero ha visto l’assegnazione di n. 14 zone carenti di Medicina Generale.

Sono ancora in corso, da parte di Azienda Zero, le procedure per le ulteriori assegnazioni degli incarichi. Nelle more l’assistenza è garantita da incaricati provvisori e dalla disponibilità dei medici all’aumento del massimale.

Risultano assegnate 4 delle 6 zone carenti pubblicate per la Pediatria di Libera Scelta.

Continua l’impegno quotidiano dell’Azienda nella ricerca di medici e/o di nuove soluzioni per contenere la grave carenza di medici e permangono in essere le azioni già  avviate, quali: 

  • Ricerca di incarichi provvisori; continuano le chiamate ai nuovi iscritti (neolaureati) i cui elenchi vengono forniti periodicamente dall’ordine dei medici di Treviso e di province limitrofe / sedi di facoltà di medicina/Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale.
  • Ampliamento della possibilità di scelta del medico da parte dell’assistito all’intero Distretto socio sanitario.
  • Prosecuzione del progetto per la copertura delle sedi carenti della continuità assistenziale, in collaborazione anche con i medici di medicina generale.
  • Ampliamento volontario del massimale da 1500 a 1800 assistiti e implementazione delle forme associative e della dotazione del personale di studio.
  • Prosecuzione del progetto a supporto della medicina generale che consenta al medico di dotarsi di una segreteria on line che gestisca le agende e le comunicazioni con il medico.
  • Mantenimento in servizio oltre il limite di età dei medici convenzionati che diano la disponibilità a rimanere.

L’Azienda, in sinergia con le Amministrazioni Comunali, continua a perseguire tutte le opzioni possibili per garantire i servizi sul territorio, nonostante le note difficoltà legate ad un’errata programmazione a livello nazionale.