Questa mattina, all’auditorium di Santa Caterina, si è tenuta la cerimonia di conferimento del Totila d’Oro, la più alta civica benemerenza della Città di Treviso che viene assegnata a cittadini, personaggi, enti, società e istituzioni che con la loro attività e con la loro opera illustrano e onorano la Città di Treviso. 

Il sindaco Mario Conte e il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Dotto hanno consegnato la medaglia alla memoria di Marco Tamaro e a Giorgio Buzzavo, Gli Alcuni, Gian Domenico Mazzocato e Orio Frassetto. 

Il primo Totila d’Oro è stato consegnato alla famiglia di Marco Tamaro (la moglie Linda Marella con i figli), già direttore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche, venuto a mancare nel 2020.

Marco Tamaro, succeduto a Domenico Luciani nella direzione di Fondazione Benetton, ne ha intensificato il lavoro anche verso nuovi ambiti come l’arte, impegnandosi con particolare tenacia nel progetto di Treviso Urbs Picta. Proponente della civica benemerenza Gian Mario Bozzo. Ha portato invece una testimonianza l’attuale direttore Luigi Latini.

Il secondo Totila d’Oro della Cerimonia è stato attribuito a Giorgio Buzzavo, ex cestista e dirigente sportivo (proponenti Andrea De Checchi e Giancarlo Iannicelli). 

Giorgio Buzzavo, già capitano della Virtus Pallacanestro Bologna fra gli anni ’60 e ’70, ha proseguito la sua carriera come dirigente nella Benetton Basket, Sisley Volley e Verde Sport con Gilberto Benetton.  Ha portato una testimonianza il manager sportivo Andrea Vidotti che con Buzzavo ha condiviso importanti momenti professionali.

Anche il Gruppo Alcuni ha ricevuto la massima civica benemerenza: a ritirare il premio i fratelli Francesco e Sergio Manfio e Laura Fintina (proponenti Stefano Pelloni e Fabio Pezzato). Gli Alcuni hanno dato lustro e onorato la comunità trevigiana con il loro impegno nella produzione di apprezzati spettacoli per l’infanzia, nella realizzazione di festival, laboratori e nella creativa gestione del Parco degli Alberi Parlanti. 

Quarto insignito della giornata lo scrittore, poeta e professore Gian Domenico Mazzocato (proponenti Fabio Pezzato e Stefano Pelloni). Gian Domenico Mazzocato, ordinario di lettere nei licei trevigiani per 35 anni, ha pubblicato volumi di liriche, oltre a monografie su artisti contemporanei e fatti di costume. Per Mazzocato ha portato una testimonianza Giorgio Sbrissa, giornalista, già caporedattore del quotidiano La Tribuna di Treviso. 

Il Totila d’Oro è stato conferito anche a Orio Frassetto, fotografo con più di 65 anni di carriera alle spalle, artista del bianco e nero (proponente Riccardo Barbisan). 

La testimonianza è stata portata da Ennio Ciaccia, chirurgo trevigiano appassionato di fotografia. 

Così il sindaco Mario Conte: “Ringrazio i consiglieri comunali proponenti, le famiglie e tutti coloro che hanno portato le testimonianze, facendoci conoscere aspetti inediti di questi grandi personaggi che hanno scritto con il loro impegno e il loro amore per la comunità la storia di Treviso e del suo territorio. Abbiamo bisogno del loro entusiasmo, del loro esempio e della loro visione per coinvolgere le nuove generazioni”. 

I premi assegnati erano riferiti al 2020, anno in cui non si è potuta tenere la cerimonia a causa delle restrizioni per l’emergenza pandemica. 

Le musiche di accompagnamento sono state eseguite dall’orchestra giovanile Archi Ribelli, dell’associazione Francesco Manzato, vincitrice del primo premio assoluto al Concorso Internazionale “Città di Palmanova”.