Il Consiglio comunale di Venezia, nella seduta odierna ha approvato all’unanimità la modifica dell’art. 15 del Regolamento in materia di “Interrogazioni con richiesta di risposta orale e question time”.
La modifica nasce con l’obiettivo di rendere più funzionale e adeguata la trattazione delle interrogazioni con risposta orale.
Nello specifico il provvedimento prevede per le interrogazioni con richiesta di risposta orale per le quali è prevista l’assegnazione per l’esame alla commissione consiliare competente, la medesima procedura prevista per quelle con risposta scritta nel caso di non competenza da parte del Sindaco e/o dell’Assessore competente ovvero quanto disciplinato dal comma 2 dell’art. 16 del Regolamento che prevede “In caso di valutazione di non competenza da parte del Sindaco e/o dell’Assessore, questa deve essere segnalata e comunicata al/ai proponente/i entro e non oltre 5 giorni.”
L’Art. 15 – Interrogazioni con richiesta di risposta orale e question time del Regolamento del Consiglio comunale, che sarà pubblicato sul Sito Internet del Comune di Venezia, si articolerà dunque con i seguenti commi:
- Le interrogazioni con richiesta di risposta orale sono assegnate per l’esame alla commissione consiliare competente per materia. In tale sede, l’interrogante procede all’illustrazione dell’atto ispettivo e ciascun consigliere potrà intervenire una sola volta nel corso della discussione. Il Presidente può, tuttavia, concedere la parola per un secondo intervento ai fini della completezza dell’istruttoria. Dopo tali interventi il Sindaco, un suo delegato o l’Assessore incaricato, a chiusura della discussione, ne dà risposta orale. Successivamente il proponente potrà solo dichiarare se sia soddisfatto o meno e per quali ragioni. Nel caso in cui il Sindaco, il suo delegato o l’Assessore richiedano di intervenire per opportuna puntualizzazione e/o a completezza dei fatti oggetto dell’interrogazione, il Presidente potrà concedere loro la parola alla fine dell’illustrazione e prima dell’inizio della discussione.
- In caso di valutazione di non competenza da parte del Sindaco e/o dell’Assessore, questa deve essere segnalata e comunicata al/ai proponente/i entro e non oltre 5 giorni.
- Le interrogazioni assegnate alle commissioni consiliari sono esaminate entro trenta (30) giorni. Decorso tale termine, su richiesta del proponente, vengono assegnate per la trattazione al Consiglio.
- Le interrogazioni in Consiglio sono trattate con la procedura del question time. Esse sono illustrate dal proponente e il Sindaco, un suo delegato o l’Assessore incaricato ne dà risposta orale. Dopo detta risposta il proponente potrà solo dichiarare se sia soddisfatto o meno e per quali ragioni. Il tempo destinato a tali interventi è limitato a quattro (4) minuti.
- Una volta iscritte nell’apposito elenco allegato all’ordine del giorno del Consiglio secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, le interrogazioni sono esaminate e discusse prima della riunione dello stesso e a prescindere, pertanto, dall’esistenza del numero legale.