Serata di controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Mestre nel centro città finalizzati al contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa e allo spaccio di stupefacenti, in collaborazione con le unità specializzate della Compagnia di Intervento Operativo del 4° Btg CC “Veneto” i quali si sono occupati del controllo di strade e parchi cittadini, ancora molto frequentati in questo scorcio di fine estate.
I controlli hanno interessato in particolare le aree sensibili della terraferma, come il quartiere “Piave” ed i parchi, soprattutto quello della Bissuola, con servizi che hanno raggiunto anche la terraferma veneziana sulle direttrici Miranese e Castellana.
L’attività si è estrinsecata in controlli dinamici dei soggetti ritenuti d’interesse operativo, con la proiezione di pattuglie appiedate e automontate che hanno garantito una maggiore dinamicità nel controllo del territorio e nella prevenzione dei reati con l’identificazione di 40 persone e 17 veicoli, e verifiche su vari esercizi pubblici, anche in funzione di controllo sul rispetto delle norme del distanziamento sociale. Non sono mancati tuttavia i risultati, l’attività di controllo ha infatti portato al deferimento in stato di libertà di:
– K.R. marocchino classe ‘85, per il reato di “Resistenza a Pubblico Ufficiale”. Il giovane africano è stato controllato in pieno parco Bissuola, sotto gli sguardi un po’ preoccupati di nonne e nipotini, ma si è dimostrato immediatamente insofferente all’identificazione. L’uomo è andato infatti in escandescenze alla semplice richiesta di documenti, cercando di colpite i Carabinieri sotto gli sguardi sempre più attoniti del pubblico. L’intervento delle pattuglie di rinforzo ha permesso infine di bloccare l’esagitato che è stato identificato e denunciato;
– F.S., italiano classe ’74 e senza fissa dimora, per “furto” e “Violazione divieto di ritorno nel Comune di Venezia, il quale veniva bloccato subito dopo aver tentato il furto di due bottiglie di Whisky al Famila in zona quartiere Pertini e in palese violazione anche della specifica misura di prevenzione. Stessa sorte anche per l’ucraino I.R. 46enne residente nel mestrino, anche lui alla ricerca di alcolici gratis all’Emisfero di Mirano;
– X.D., albanese classe 2001, per “ricettazione” perché trovato in possesso di uno smartphone risultato oggetto di furto e sequestrato in attesa della restituzione al legittimo proprietario.
I controlli alla circolazione stradale hanno permesso invece di denunciare tre persone, una addirittura aveva fornito alla pattuglia della Stazione Aeroporto di Tessera una patente con generalità false, mentre gli altri due sono stati pizzicati a Mestre e Mira con un tasso alcolemico alto, patenti ritirate.