Sono in partenza per tornare al proprio Paese, in queste ore, gli ultimi due dei 26 turisti greci, contagiatisi durante il loro tour in pullman, e per questo coinvolti nel “cluster” gestito dall’Ulss 3 Serenissima. Si chiude così nel migliore dei modi una vicenda iniziata sabato 30 ottobre, quando il pullman turistico è arrivato nel Veneziano, con a bordo 26 persone, 24 delle quali sono risultate positive. Alla conferma della positività, presso il drive through anti Covid di Mestre, il personale sanitario ha preso in carico l’intera comitiva, isolando presso le strutture debitamente attrezzate.
La vicenda è significativa per una città come Venezia che proprio in quei giorni ha ricominciato a vivere una forte pressione turistica: “Con l’intervento immediato che abbiamo messo in atto in quella serata – sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato – i servizi della nostra Ulss 3 Serenissima hanno dimostrato di sapersi muovere con immediatezza ed efficacia. La conclusione della vicenda, che avrebbe potuto avere ben altri esiti, conferma l’efficienza dei nostri operatori anche sul fronte dell’assistenza: abbiamo infatti ospitato fino al ‘lieto fine’ persone che vivevano una situazione complessa e inattesa, lontane da casa, in alcuni casi bisognose di terapie specifiche, oltre che di assistenza nel periodo di isolamento. Un grazie sincero va al Consolato di Grecia, con cui abbiamo condiviso ogni sforzo per garantire a queste persone la più piena e corretta ospitalità”. Già nelle prime ore della vicenda, lo stesso Consolato aveva espresso la sua gratitudine: “Posso solo ringraziare per una tempestività sorprendente, in un caso delicato come questo – aveva detto il Console onorario Bruno Bernardi -. Grazie per il trattamento, per la sistemazione, per il monitoraggio continuo e, voglio aggiungere, per l’attenzione amichevole nei confronti di persone che, per colpa del Covid, stanno subendo uno stress psicologico in un Paese straniero”.
I 26 turisti greci presi in carico erano per la prevalenza positivi asintomatici, ad eccezione di quattro di loro, lievemente sintomatici, subito sottoposti ad ecografia polmonare, e poi assistiti monitorati durante tutto il periodo di permanenza in isolamento. Dei 26 soggetti accolti e isolati, 8 erano stati sistemati al Covid hotel del territorio dell’Ulss 3 Serenissima, 16 nell’Ospedale di Comunità di Noale e 2 erano stati ospitati nel reparto di Pneumologia dell’Ospedale di Dolo. In un secondo momento, per una decina di ospiti era stato messo a disposizione, nella forma di Covid Hotel, un’area del Padiglione Fassina a Noale
Il pullman turistico era giunto nel Veneziano al termine di un lungo tour europeo: dalla Grecia il mezzo è arrivato via nave ad Ancona per poi spostarsi a Milano e da lì in diverse località svizzere; la comitiva aveva proseguito poi fino al Belgio, per poi fare ritorno di nuovo Milano e infine rotta verso Venezia.
Tranne due persone, tutti i membri della comitiva risultavano vaccinati; il contagio – hanno spiegato i sanitari dell’Ulss 3 Serenissima – non ha potuto essere evitato neanche dal vaccino, per le condizioni di prolungata vicinanza, in ambiente chiuso, con un’attenzione allentata rispetto all’utilizzo delle protezioni. La vaccinazione che avevano ricevuto, però, ha sicuramente protetto queste persone, così esposte al virus, prevenendo le manifestazioni gravi della patologia, tanto che la maggior parte di loro ha avuto un decorso completamente asintomatico.