La Berco, azienda leader nella produzione di componenti per sottocarri di macchine movimento terra e agricole, sta attraversando una fase di profonda crisi. Le ultime comunicazioni dell’azienda hanno scatenato una serie di reazioni a catena, culminando in uno sciopero immediato e nella convocazione di un consiglio comunale straordinario.
Situazione Critica e Decisioni Aziendali
Il 17 ottobre, Berco ha annunciato due decisioni che hanno scosso profondamente il panorama lavorativo dell’azienda:
- La disdetta del contratto integrativo aziendale e degli accordi relativi a premio di risultato, presenza individuale e welfare aziendale per entrambe le sedi di Copparo e Castelfranco Veneto.
- L’avvio della procedura di licenziamento per 480 dipendenti nello stabilimento di Copparo (Ferrara).
Questi provvedimenti sono stati giustificati dall’azienda con una riduzione del 30% degli ordini, delle commesse e del fatturato. Le cause principali di questa crisi sono state attribuite a:
- Tensioni geopolitiche
- Aumento dei tassi di interesse
- Significativo divario nei costi delle materie prime e dell’energia tra Europa e Paesi asiatici
La dirigenza aziendale ha sottolineato che queste misure sono “necessarie al fine di consentire la sopravvivenza dell’azienda e quindi nell’ottica di salvaguardare i livelli occupazionali e le future opportunità di riallineamento della situazione aziendale”.
Reazioni Immediate
La risposta dei lavoratori è stata immediata. Al diffondersi della notizia, gli operai entrati in fabbrica per il turno delle 6 sono usciti, svuotando i reparti e dando inizio a uno sciopero spontaneo.
La Situazione a Castelfranco Veneto
Mentre i 150 lavoratori di Castelfranco Veneto sembrano al momento salvi dai licenziamenti, la situazione rimane tesa. Massimo Civiero, della segreteria Fim Cisl Belluno Treviso, ha espresso forte preoccupazione:
“Il comportamento dell’azienda è molto grave. Il fatto che non siano stati dichiarati esuberi nello stabilimento di Castelfranco non ci rassicura affatto, chiediamo chiarezza su quale sia il futuro del sito.”
Civiero ha inoltre sottolineato come negli ultimi 15 anni si sia verificata una costante riduzione del personale a Castelfranco, passando da 500 dipendenti nel 2013 agli attuali 150.
Criticità e Prospettive Future
La crisi Berco mette in luce alcune problematiche strutturali:
- La mancanza di investimenti significativi per mantenere l’azienda competitiva sul mercato.
- La necessità di adeguamenti tecnologici in linea con le sfide dell’industria italiana, particolarmente evidenti nel settore automotive.
Prossimi Passi
L’Amministrazione Comunale di Castelfranco ha convocato un Consiglio comunale straordinario sulla crisi per sabato 19 ottobre, al quale interverranno anche i rappresentanti sindacali di Fim e Fiom territoriali.
La situazione rimane in evoluzione, con i sindacati che chiedono maggiori garanzie per il futuro dei lavoratori e dell’azienda stessa. La crisi Berco si configura come un caso emblematico delle sfide che l’industria italiana sta affrontando in un contesto economico e geopolitico sempre più complesso e competitivo.