Qualità del prodotto, servizio post-vendita ottimale e prezzi altamente competitivi. Questa la ricetta che ha permesso al Consorzio Agrario di Treviso e Belluno di riscontrare un’impennata di fiducia, da parte delle imprese e delle famiglie, sul versante dei carburanti e non solo.
«In particolare, i dati di luglio e agosto ci hanno sorpresi positivamente perché arrivano in un momento in cui la crisi energetica sta mettendo a dura prova aspettative e fiducia dei clienti – sottolinea Giorgio Polegato, presidente di Consorzio agrario di Treviso e Belluno – Devo fare i complimenti alla nostra squadra che da mesi sta lavorando per migliorare i servizi post vendita, ma anche per la scelta di utilizzare solo prodotto raffinato in Italia che sta ripagando in quanto il prodotto che commercializziamo è di alta qualità».
I dati del Consorzio agrario di Treviso e Belluno, che conta 34 punti vendita nelle due province, al 15 settembre 2022 segnano, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, un + 10,40% per il Gasolio Agricolo, + 23,40% per il gasolio per autotrazione e + 12,50% per il gasolio per riscaldamento. A luglio 2022 si era registrato un + 10% per il gasolio agricolo e un + 32% per il gasolio per l’autotrazione.
«Di fronte ad una crisi energetica ricca di infinite speculazioni ai danni di imprese e famiglie – conclude Polegato – è nostro dovere, nonché volontà, andare a far di tutto per calmierare i prezzi riducendo i margini. Colpire il potere d’acquisto dei consumatori diventa un boomerang che si ritorce sulla loro spesa agroalimentare. Stiamo vivendo una situazione al limite che mette a dura prova la tenuta del nostro sistema economico che è frutto di sacrifici decennali. Si rischia davvero di cadere in un vortice sociale che in pochi mesi rischia di cancellare l’equilibrio conquistato grazie ad un benessere diffuso».