Si conclude con la nomina da parte dei soci fondatori l’iter di trasformazione del Consorzio Dmo Dolomiti in Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi.
Anche la Camera di commercio, dopo la Provincia di Belluno, con delibera della Giunta n. 47 del 12 aprile 2023 ha provveduto alla designazione di 4 componenti nel Consiglio di Amministrazione del nuovo organismo che sarà chiamato operativamente ad organizzare la promozione dell’offerta turistica del territorio bellunese nei prossimi anni.
La Regione del Veneto ha fortemente voluto la nascita dello strumento della Fondazione, ritenendolo il più adatto a svolgere tale ruolo. Un organismo che nasce pubblico perché gli enti che nominano i componenti del CDA sono enti pubblici, ma che coinvolge necessariamente operatori economici, appartenenti alle categorie economiche, ai consorzi di promozione turistica, ed in questa fase anche persone che hanno una forte professionalità tecnica, per consentire nella delicata fase di avvio, di acquisire una impostazione amministrativa molto simile a quelle di un Ente pubblico in quando dovrà amministrare prevalentemente risorse pubbliche.
Il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti aveva, nelle scorse settimane, sollecitato i soggetti privati presenti nella fondazione (Associazioni di categoria e consorzi di promozione turistica) a segnalare candidature per le designazioni.
Tra le numerose candidature pervenute tutte di alto profilo, sotto il profilo dell’esperienza e della competenza, la Giunta camerale ha innanzitutto definito dei criteri per le designazioni, visto il forte interesse alla partecipazione: innanzitutto il principio di rotazione tra le categorie economiche ed i consorzi, in modo tale da consentire a tutti, nel tempo, di dare il proprio contributo alla vita della Fondazione.
Per questa ragione su indicazioni dei componenti di Giunta e del rappresentante del settore turismo presente in consiglio camerale Paolo Doglioni, la Camera di Commercio proporrà all’Assemblea della Fondazione di costituire un apposito Comitato di Indirizzo dove verranno coinvolti tutti i soci della Fondazione per sviluppare assieme e con il consenso di tutti le progettualità turistiche soprattutto in vista dei prossimi appuntamenti olimpici.
Il Comitato di indirizzo nasce proprio per favorire il massimo del coinvolgimento di tutti gli attori associativi e non solo del turismo bellunese e sarà uno strumento utilissimo per raccogliere tutte le proposte progettuali utili a garantire le strategie turistiche per i prossimi anni.
In questa fase la Giunta camerale ha designato, nel rispetto della parità di genere, la Consigliera camerale Emanuela De Zanna, Il dr. Michele Basso – attuale direttore della Fondazione – Lionello Gorza Presidente del Consorzio turistico Prealpi e la dr.ssa Elena Zambelli funzionario camerale che dovrà in questa fase iniziale accompagnare la trasformazione della Fondazione verso la natura pubblica dell’organismo.
Il Presidente Mario Pozza ha espresso il più vivo ringraziamento alla Presidente Maria Lorraine Berton di Confindustria, al Presidente Paolo Doglioni, di Confcommercio, alla Presidente Claudia Scarzanella di Confartigianato, Massimo Sposato di Appia, Alessandro De Rocco di Coldiretti, Diego Donazzolo di Confagricoltura ed ai presidenti di tutti i consorzi turistici bellunesi per le segnalazioni ed i suggerimenti assicurando che la Camera di Commercio garantirà il proprio contributo anche economico alla Fondazione, nell’ambito delle competenze che la legge riserva alle camere di commercio in materia turistica.
“Questo passaggio formale è stato necessario – conclude il Presidente della Camera di Commercio Mario Pozza – ed ho colto positivamente la volontà di tutti, soprattutto delle Categorie economiche e dei consorzi, di essere soggetti attivi della promozione turistica del territorio bellunese. Il contributo corale di chi ha buone idee deve ora essere portato sul tavolo delle decisioni e la Fondazione sarà sicuramente lo strumento di tutti. La Regione del Veneto a livello di Unioncamere Veneto, ci ha chiesto di gestire un bando per dare dei contributi agli organismi di gestione della destinazione turistica che si trasformano il Fondazioni. Quella delle Dolomiti bellunesi ha tutte le carte in regola e le premesse per svolgere un ruolo significativo in vista, soprattutto dei tanti appuntamenti di livello internazionale, in calendario nei prossimi anni.
Si tratta ora di fare un ulteriore sforzo, specialmente tra i soci Fondatori, per destinare anche ulteriori risorse per strutturare meglio la Fondazione che dovrà acquisire nuove professionalità e rendere più incisiva ed efficace la propria azione“.