Dal 22 al 25 febbraio, al Teatro Del Monaco, l’attrice siciliana porta desideri, racconti e interrogativi per 4 serate già sold out

Dall’Ariston di Sanremo al Teatro Del Monaco di Treviso. Teresa Mannino torna sul palcoscenico piena di desideri, racconti e interrogativi. Debutta domani, giovedì 22 febbraio, alle ore 20.30, Il giaguaro mi guarda storto, scritto dall’attrice comica siciliana assieme a Giovanna Donini, in collaborazione con Maria Nadotti.

Un testo nato dal desiderio di ritrovare il pubblico, scambiare sguardi con ogni spettatore seduto in platea, dalla prima all’ultima fila, per scoprire come si è trasformato l’uomo dopo un periodo di ‘assenza epocale’. Lo spettacolo, prodotto da Stregonia srl con Savà Produzioni Creative, sarà in scena fino a domenica 25 febbraio e le quattro serate sono già da tutto esaurito.

Teresa Mannino apre il libro dei suoi racconti d’infanzia, conducendo il pubblico a ripercorrere e soffermarsi sulla difficile relazione che ognuno ha con l’attesa. Dalla perplessità nei confronti degli animali umani alla stima per le formiche, il filo conduttore dello spettacolo è il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento. Gli spettatori, come promette l’artista, potranno danzare, guardare in silenzio, fare domande o dare risposte. Così come chiudere gli occhi, ascoltare le parole come fossero una ninna nanna e addormentarsi, ad una condizione: non smettere di sognare e tenere gli occhi ben aperti una volta fuori dal teatro.

Teresa Mannino, autrice e attrice comica siciliana, con uno sguardo unico e originale osserva e racconta ciò che accade nel mondo piccolo delle relazioni private e in quello grande dello scenario pubblico. I suoi monologhi sono rigorosamente autobiografici, ma mai narcisistici, le sue gag di siciliana trapiantata al nord, il suo sguardo lucido e disincantato sul rapporto che lega gli uomini alle donne, le madri alle figlie, restituiscono una delle fotografie a più alta definizione dell’Italia contemporanea. Porta sul palco la sua ironia graffiante con acuta intelligenza e autentica passione coniugando una raffinata tecnica attoriale e una rara capacità di improvvisazione. Sazia, stordita, consumista, incapace di guardare al di là del proprio naso, la società che Teresa Mannino disegna con gestualità precisa e micronarrazioni esplosive ha urgente bisogno di guardarsi senza indulgenza e autocompiacimenti allo specchio.