“Tutti uniti per Treviso Capitale della Cultura 2026. Tutti i veneti sono invitati a fare squadra per raggiungere quest’importante obiettivo. Treviso diventerebbe così la prima città del Veneto a essere eletta “Città Capitale della Cultura”, da quando è stato istituito il concorso. Il prossimo 5 marzo 2024, fra nemmeno due settimane, si terrà l’audizione pubblica di Treviso, che nel frattempo è entrata nel novero delle dieci finaliste. Il 29 marzo 2024 verrà proclamato il vincitore con relativa assegnazione del titolo mediante delibera del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura”.

Così il consigliere regionale di Lega-LV Roberto Bet, dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale della risoluzione che “Invita tutto il Veneto a fare squadra e a correre uniti per raggiungere questo prestigioso risultato. La candidatura di Treviso rappresenta una straordinaria opportunità non solo per la città, ma per tutto il territorio regionale. L’indotto che ne deriverà avrà effetto positivo su tutta l’area trevigiana. La Regione sarà a fianco di Treviso, assicurerà sostegno non solo economico, ma anche per fare sistema: il successo di Treviso è il successo del Veneto. Una promozione di così alto valore diventerà pertanto un volano per molti altri investimenti pubblici e privati, per rinnovare e migliorare l’offerta, per potenziare i servizi. Il dossier stilato dall’amministrazione retta dal sindaco Mario Conte prevede infatti, a fronte del milione di euro ottenuto in caso di vittoria, di attivare un piano di oltre 14 milioni di euro da spalmare in iniziative sul territorio. L’effetto positivo raddoppia anche in termini di visibilità se si pensa alla contestuale ospitalità delle Olimpiadi a Cortina, e Treviso e la Marca Trevigiana sono la porta di accesso alla montagna. Inoltre, Treviso quale Capitale della Cultura rappresenta una straordinaria occasione per far conoscere la cultura veneta in senso lato (storico-artistica, paesaggistica, enogastronomica, imprenditore, sociale, sportiva, associazionistica), del Veneto e del Nordest. Il Veneto e il Nord Est devono tornare a partecipare da protagonisti alle sfide future”.

“La candidatura a Capitale della Cultura – conclude Bet – ma soprattutto l’ottenimento del titolo, daranno un forte impulso al rilancio del sistema regionale dei Musei, delle Biblioteche, dei Teatri, degli spettacoli dal vivo, dei siti archeologici, dei siti della Grande Guerra, dei parchi, delle fabbriche che da noi producono bellezza, spaziando anche al mondo dei prodotti tipici intendendo cultura in senso lato”.