Prende corpo l’undicesima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival che si svolgerà in presenza dal 6 al 9 ottobre 2021 nuovamente in forma diffusa a Venezia, a cominciare dalla sua location storica, l’Auditorium Santa Margherita, e passando per alcune delle più importanti istituzioni culturali veneziane tra musei, fondazioni e centri culturali che ospiteranno in contemporanea le proiezioni del festival.
Per l’occasione si rinnova il sodalizio con Lorenzo Mattotti, autore di caratura internazionale che anche quest’anno ha realizzato il manifesto, proseguendo così le collaborazioni che il festival ha intrapreso negli anni con importanti illustratori e fumettisti italiani dopo Igort e Giorgio Carpinteri. Il manifesto di quest’anno è un’opera tanto diretta quanto efficace: lo “sguardo in camera” di una giovane donna i cui occhi scuri bucano la bidimensionalità della carta e sembrano pronti ad affrontare con sicurezza qualsiasi ostacolo. Uno spirito che ben si adatta al festival e a quello degli oltre 300 volontari cafoscarini che contribuiscono alla realizzazione dello Short, come conferma l’autore stesso dichiarando: “ho scelto questa immagine perché penso possa rappresentare gli studenti mentre guardano con intelligenza al futuro”.
Lorenzo Mattotti ha fatto parte del collettivo Valvoline di Bologna che ha rivoluzionato il fumetto italiano dalle pagine di ‘Alter Alter’, dove ha pubblicato alcuni dei lavori che lo hanno reso celebre, come Il Signor Spartaco (1982) e Fuochi (1984). Da sempre a stretto contatto con il cinema, ha realizzato i disegni che collegano gli episodi del film collettivo Eros, per poi contribuire al Pinocchio di Enzo D’Alò e passare infine alla regia con il film d’animazione La famosa invasione degli orsi in Sicilia, presentato a Cannes. Pur risiedendo da anni a Parigi, Mattotti conserva un legame speciale con la città di Venezia, dove ha trascorso il suo periodo universitario e a cui ha dedicato il magnifico Venezia. Scavando nell’acqua (2011), oltre ad aver realizzato negli ultimi anni i manifesti della Mostra del Cinema di Venezia.
Per un’edizione nata in condizioni così particolari, lo Short ha potuto contare sul fondamentale supporto di partner vecchi e nuovi, in particolare a partire dalla Fondazione di Venezia, passando per gli storici Fondazione Ugo e Olga Levi e NH Venezia Rio Novo, a cui di recente si sono affiancati quelli annunciati negli scorsi mesi, ovvero il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la compagnia d’informazione Guang Hua Cultures et Media. A questi si sono aggiunte altre tre prestigiose collaborazioni che contribuiranno ad arricchire ancora di più questa undicesima edizione, a partire da WeShort, una giovane piattaforma di cinema on demand che in breve tempo è diventata il punto di riferimento per il panorama del cortometraggio. La partecipazione di WeShort al festival porterà alla distribuzione digitale di alcuni film del Concorso Internazionale, dando la possibilità ai giovani registi di far vedere le loro opere in tutto il mondo. Partner d’eccezione è la Carpenè-Malvolti, sempre attenta ai nuovi linguaggi comunicativi e di ricerca visiva, che ha indetto un concorso rivolto esclusivamente ai registi che parteciperanno al Concorso Internazionale e al Music Video Competition per la realizzazione di uno script che diventerà poi un cortometraggio dedicato ad Antonio Carpenè – scienziato e chimico nonché Fondatore della Cantina – e alla storia del Prosecco e delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, oggi patrimonio UNESCO. Il vincitore verrà annunciato durante il festival. Ultima collaborazione, ma non meno importante, è quella instaurata con le Giornate della Luce di Spilimbergo, festival dedicato ai maestri della fotografia del cinema italiano che, attraverso una giuria nominata appositamente, assegnerà allo Short un premio per la miglior fotografia a uno dei film del Concorso. A giugno, invece, le Giornate avevano dedicato un programma speciale a una selezione di cortometraggi presentati lo scorso anno allo Short.
Iniziano ad essere annunciati anche i programmi speciali che come sempre andranno ad affiancare il Concorso principale e i due collaterali con retrospettive, focus, omaggi, workshop e molto altro. Il primo a venire svelato è quello dedicato a Mujeres nel cinema, un gruppo nato originariamente su Facebook nell’ottobre del 2019 con l’intento di creare contatti tra le donne italiane che lavorano nel cinema col fine di realizzare anche nuovi progetti insieme. Un’iniziativa che ha superato in breve tempo le 10.000 adesioni tra registe, maestranze e studiose del mondo del cinema italiano. Il festival rende perciò omaggio a questa importante realtà con una selezione di 24 opere brevi a cui hanno contribuito le partecipanti del gruppo, divise in varie sezioni: fiction, attrici/performer, video musicali, sperimentali, documentari e web serie. Gli spettatori potranno così scoprire un mondo estremamente vivo e artisticamente in rapida evoluzione che aiuterà a comprendere la ricchezza del patrimonio filmico al femminile nel nostro Paese.
Il programma completo di questa undicesima edizione verrà svelato dal direttore artistico e organizzativo Roberta Novielli durante la conferenza stampa di presentazione del festival che si terrà a settembre.