«Con il decreto liquidità, le imprese sentono lo Stato più vicino perché ha messo in campo risorse importanti per sostenere e rilanciare l’economia del Paese in questo momento di grande difficoltà». Lo afferma Giuliano Rosolen, direttore territoriale di CNA Treviso.
«Adesso le banche sono chiamate a fare la loro parte, traducendo rapidamente in pratica le decisioni dell’Esecutivo, ovvero erogando in modo tempestivo i finanziamenti alle imprese – continua il direttore della CNA -. In questa fase, il fattore tempo è vitale per l’economia, ogni ritardo, anche piccolo, può comportare la compromissione in modo irreparabile di pezzi del tessuto produttivo del Paese. Non ce lo possiamo permettere».
Anche la CNA, farà la sua parte. «Come sistema associativo – conferma Rosolen – mettiamo a disposizione degli istituti di credito la nostra conoscenza delle imprese e i nostri consorzi fidi per completare la quota di garanzia sulle linee di credito superiori a 25 mila euro».
La CNA è convinta che da questa crisi potremo uscirne, qualora in questo momento tutti gli attori facciano la propria parte con estrema diligenza e tempestività.