“Al termine di un percorso iniziato il 21 marzo la V Commissione ha espressoil suo parere su una DGR che la Giunta ha approvato per dare applicazione sperimentale a contenuti da tempo previsti nella programmazione regionale. Lo scopo di questo atto è migliorare la risposta ai bisogni degli anziani nella fase che li vede assistiti dalle strutture residenziali, quando le loro condizioni non consentono più una assistenza a domicilio. Per questo si tratta di un atto importante, costruito con un percorso partecipato con tutti i soggetti che hanno responsabilità nella organizzazione e gestione di questi servizi. Il testo della DGR dispone l’erogazione di risorse aggiuntive pari a 60 milioni di euro in 3 anni per sostenere una sperimentazione che veda impegnati gli enti gestori nell’organizzazione di una migliore risposta ai bisogno della N.A. legati alla demenza. L’evidenza statistica conferma che oggi questa patologia esprime un bisogno crescente tra gli ospiti presenti nelle strutture”.
Così i tecnici dell’Assessorato alla Sanità e Sociale rispondono alla polemica da parte dei sindacati sui contenuti del testo di delibera approvato in V Commissione, proposto dallo stesso assessorato, sull’attivazione della sperimentazione per il finanziamento a budget delle presenze degli enti gestori dei centri di servizio per persone di norma anziane non autosufficienti.
“Con la DGR in corso di approvazione – aggiungono all’assessorato – si estenderà la risposta alle demenze su una platea di oltre 10.000 persone incrementando il valore delle risorse fino ad un equivalente di 57,20 euro al giorno. Si tratta di numeri ma raggiunti prima e, per valutarne la rilevanza, basti pensare che fino a due anni fa la platea coinvolta era di circa 4.000 persone con un riconoscimento economico di 56 euro/giorno. Nello spirito di investire sulla qualità dell’assistenza la sperimentazione introduce un elemento di negoziazione tra le parti: Aziende Ulss e Enti gestori, svilupperanno al massimo il potenziale di queste risorse aggiuntive per validare successivamente i migliori risultati assistenziali, risultati che saranno puntualmente monitorati durante la sperimentazione e posti alla base di qualsiasi decisione sulla messa a regime. Pertanto, si ritiene significativo lo sforzo messo in atto dalla Giunta su un tema sfidante per tutti e sul quale lo stesso Istituto superiore di sanità, nel corso del 2023, ha condotto una indagine conoscitiva sulla gestione delle demenze presso le strutture residenziali per anziani, senza peraltro da questa produrre ancora indicazioni prescrittive. La volontà di mettere in campo soluzioni adeguate – concludono i tecnici dell’assessorato – ha spinto la Giunta a promuovere questa sperimentazione, fin dal percorso che l’ha definita senza dimenticare la scelta di acquisire sul testo il parere della competente Commissione del Consiglio Regionale”.