Le dichiarazioni di Mister Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia FC, al termine del match terminato 0-1 al Penzo contro il Lecce.
“Credo che sia una delle serate più amare, da quando alleno. Però nonostante il grande pressing e il grande gioco non siamo riusciti, negli ultimi 5 metri, a concretizzare. Io sono amareggiato e arrabbiato, questa partita ci può far sembrare stupidi, ma stupidi non siamo. Solo chi non riesce a vedere o vuole tapparsi gli occhi, non capisce che la squadra ha dato il massimo. C’era grande voglia di fare il risultato. I tifosi? Hanno espresso un loro pensiero che va rispettato. Posso solo dire che abbiamo cercato di mettere il massimo nella gara. Penso che stasera non dormirò e che mi girano veramente tanto. Mi dispiace per i tifosi e per la società, ma non mi devo vergognare di niente. Si devono vergognare quelli che fanno violenza sulle donne o fanno altro. Noi ci mettiamo la faccia in quello che facciamo, e abbiamo dato tutto. Sicuramente la frustrazione in questo momento è altissima. Se una squadra che domina in quel modo, non concede neanche un tiro agli avversari per 70 minuti, non merita di perdere. Chiaro che la qualità nelle scelte finali è nostro demerito. I ragazzi hanno messo in campo grande dedizione, ma non ne siamo ripagati e questa cosa si sta ripetendo. Il rischio è quello di arrivare allo sconforto più totale, e non deve accadere. Alla fine, quando ugualmente cerchi di giocare senza concedere nulla agli avversari per 70 minuti, la cosa ti fa veramente arrabbiare. Certe volte però può succedere quello che è successo. Questo è il livello della serie A, che ti fa capire che certi errori non ce li possiamo permettere. Quando domini, poi devi portare a casa il risultato. La responsabilità, tuttavia, è più nostra che degli altri, dobbiamo farne tesoro e fare mea culpa. Da parte di tutti c’è rammarico, può nascere anche il pessimismo cosmico del quale ci dobbiamo liberare. In allenamento anche ogni singolo goal conta”.