Boom di cancellazioni negli alberghi, Fabio Crea esponente di Fratelli d’Italia lancia la proposta: “Il Governo per rendersi realmente utile dovrebbe farsi carico di una sorta di “assicurazione contro le disdette” oltre, ovviamente, a eliminare, e non sospendere la tassazione. In caso contrario il problema si presenterà doppio tra qualche mese”.

Come dimostrano anche le dichiarazioni apparse in questi giorni da parte di alcuni referenti delle associazioni di categoria l’impatto maggiore ad oggi si è fatto sentire proprio sul settore turistico.

“Se il Governo vorrà rispondere davvero dei problemi dovrà ascoltare queste voci e pensare a un ristoro per chi ha ricevuto purtroppo centinaia di disdette. Più concretamente – suggerisce Crea – Roma dovrebbe intervenire con un fondo per ripagare una parte, almeno il 50 per cento delle prenotazioni poi annullate per l’emergenza. E non solo della zona rossa. Si tratterebbe – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – di un segnale importante e di vicinanza al nostro territorio, ma è chiaro comunque che questa misura rappresenterebbe solo un primo tassello”.

Per capire le dimensioni del danno che le nostre imprese turistiche è sufficiente leggere i dati presentati da Confturismo che ha già stimato perdite per 8 miliardi di euro. E infatti con 70 milioni di presenze e 18 miliardi di fatturato il Veneto è la prima regione italiana a vocazione turistica.

“Quindi è chiaro che un intervento mirato per il turismo rappresenta solo una parte di un grande piano di rilancio economico del nostro Paese. Va pensata anche una campagna di comunicazione e promozione: la tassa di soggiorno ha questa funzione. Inoltre, non lo dico io, lo dicono i dati, il Veneto insieme a Lombardia Emilia Romagna e Piemonte generano la metà del Pil nazionale. Aiutare le imprese venete significa rimettete benzina nel motore dell’economia del Paese. Va detto che gli effetti economici vanno oltre le zone del contagio: ecco perché per limitare le ripercussioni sulle nostre pmi, è necessario superare il concetto di zona rossa. Penso poi a tutte le famiglie venete su cui pesa l’emergenza: Fratelli d’Italia ha già presentato al Governo delle misure concrete che vanno dal congedo parentale eccezionale, al Voucher baby sitter, fino alla sospensione o alla rimodulazione delle rette in scadenza e infine la sostituzione temporanea di lavoratori e familiari in congedo parentale straordinario. Anche l’Europa è chiamata a fare la propria parte perché altrimenti viene meno la sua stessa ragione d’essere. Penso che i nostri rappresentanti del Governo oggi più che mai siano chiamati a battere i pugni sul tavolo dell’Europa chiedendo la sospensione del patto di stabilità”.