Ne avevamo già parlato qui e si tratta di una vicenda per la quale già da qualche tempo i carabinieri di San Donà erano impegnati in indagini ed appostamenti utili ad identificare T.D., donna di 42 anni, residente a Musile, sorpresa a rubare alcuni giocattolini e pupazzetti dalla tomba di una giovane bimba nata morta nel 2013.

I genitori della scomparsa neonata in due occasioni hanno denunciato l’accaduto alle autorità che a partire dal 14 dicembre dello scorso anno hanno attivato una attività investigativa.

Dopo una attenta verifica da parte dei militari delle immagini provenienti dalle telecamere del cimitero, gli stessi sono riusciti ad intercettare la targa dell’automobile appartenente alla 42enne che sembra avesse l’abitudine di effettuare questi piccoli furti il sabato pomeriggio, e puntualmente prima delle segnalazioni da parte dei familiari che vedevano profanate le tombe dei propri cari.

I carabinieri di San Donà hanno così deciso di appostarsi, proprio sabato pomeriggio, attendendo la donna, che senza attese e da previsione si è presentata ed è stata colta in flagrante nel commettere un nuovo furto.

Una volta identificata sono scattate le perquisizioni domiciliari che hanno fatto rinvenire tutta la refurtiva composta in prevalenza da statuine appartenenti e riconosciute dalla vittima.

La mamma della giovane piccola defunta si ritiene soddisfatta del lavoro effettuato dal corpo dei carabinieri che le hanno restituito i piccoli oggetti rubati ed il sorriso dopo brutto periodo di fragilità.

Matteo Venturini

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