“I ragazzi che quest’anno affronteranno gli esami di maturità sono i più penalizzati degli ultimi decenni: sono coloro che hanno affrontato un ultimo biennio pieno di difficoltà, in larga parte caratterizzato dalla didattica a distanza, e dunque senza quella socializzazione che rende indimenticabili gli ultimi anni delle scuole superiori. A tutti loro voglio indirizzare il mio augurio, affinché siano consapevoli che non è stato tempo perso, che l’esame è un passaggio tra i più significativi della propria vita e che va vissuto con la giusta responsabilità e rilevanza”.
È quanto afferma l’Assessore regionale all’istruzione e alla formazione del Veneto Elena Donazzan alla vigilia del primo giorno degli esami di maturità. Sono 38.756 gli studenti delle classi quinte di 198 istituti della regione che affronteranno, a partire da domani mercoledì 16 giugno, l’esame di maturità 2021 in Veneto come in tutta Italia.
“Avrei voluto che gli esami si svolgessero tutti in presenza – continua Donazzan -, perché in Veneto è sempre stato garantito il rispetto di distanze e dei protocolli, attraverso le modalità organizzative abbiamo sempre promosso il corretto svolgimento delle lezioni per il primo ciclo e con una modalità ibrida per le scuole superiori. Da noi sarebbe stato possibile, dunque, prevedere con estrema tranquillità gli esami scritti e gli orali, anche per dare la giusta soddisfazione all’impegno profuso da questi studenti e da tutte le loro famiglie”.
Un ultimo messaggio l’Assessore Donazzan lo riserva agli insegnanti che saranno impegnati da domani nella maturità 2021 del post-Covid.
“Ai docenti – conclude – un plauso per come hanno saputo adattare la didattica alle nuove esigenze e per come, in larghissima maggioranza, siano stati fondamentale punto di riferimento anche e soprattutto per l’aspetto psicologico dei nostri giovani studenti in formazione nelle aule scolastiche”.