A 85 anni si è spento l’ex senatore e sottosegretario Stefano Stefani, esponente storico della Lega. Vicentino di nascita, è stato a lungo una figura di primo piano del Carroccio, di cui negli anni è stato anche tesoriere dopo le dimissioni di Francesco Belsito nel 2012. Ha esordito in politica negli anni Novanta, quando Umberto Bossi iniziava la sua epopea con la Lega Nord. Una militanza che risale alla fondazione, quella di Stefani, che dal 1992 al 1994 è stato segretario provinciale del partito. Nel governo Berlusconi II fu sottosegretario del ministero delle Attività produttive e durante il governo Berlusconi III, invece, ricoprì il medesimo ruolo ma per il ministero dell’Ambiente e del Territorio.

Così il Presidente della Regione Zaia ha commentato la notizia della morte di Stefano Stefani:

“E’ una bruttissima notizia, se ne va una persona che ho sempre stimato, se ne va un grade pezzo della storia delle istituzioni della nostro territorio, che ha dato molto al Veneto ed al Paese, con un impegno nato molti anni fa in seno alla Liga Veneta e poi della Lega Nord. Con lui se ne va una persona che ha dedicato tutta la propria vita allo sviluppo di progetti e iniziative, anche in seno al movimento del quale si è sempre occupato a diversi livelli e con diverse cariche: è stato un punto di riferimento”.

“Con Stefani si è costruita la Lega Nord partendo dalla Liga Veneta – aggiunge il Presidente-. Per anni è stato il braccio destro di Bossi, ha ricoperto anche la carica di presidente della Lega, oltre ad aver avuto esperienze di governo. Lo ricordo come un uomo vulcanico, dal fare dirompente, a cui si somma un grande cuore. Un abbraccio alla moglie, ai figli e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ciao Stefano”.