“Il Veneto riciclone per antonomasia in tutta Italia, il Veneto capace di migliorare la qualità dell’aria lavorando assieme alle altre regioni del Bacino Padano, il Veneto promosso a pieni voti da Goletta Verde per la qualità delle sue acque, il Veneto spesso accusato di voler cementificare e che in realtà dimostra di aver saputo attuare politiche e scelte cha vanno in direzione della qualità ambientale senza penalizzare lo sviluppo”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando i risultati conseguiti dal Veneto e riportati oggi nel 29esimo rapporto “Ecosistema urbano”. Una classifica delle performance ambientali di 105 città italiane sulla base di un punteggio assegnato ai 18 parametri legati ad obbiettivi di sostenibilità. I punteggi assegnati per ciascun indicatore identificano il tasso di sostenibilità di questi comuni rispetto a una città ideale, che raggiunge il massimo dei punti assegnabili per ciascuno degli indici considerati.

“Ci sono Belluno, Treviso e Venezia tra le venti città più virtuose d’Italia. Il rapporto Ecosistema urbano 2022 di Legambiente e Ambiente Italia, condotto in collaborazione con Il Sole 24 Ore, pone Belluno nel podio, alle spalle di Bolzano e Trento, che scala la classifica di ben cinque posizioni rispetto allo scorso anno, con Treviso che guadagna la sesta posizione – prosegue il Governatore -. Con ben due province venete nella top ten il Veneto dimostra, con percentuali significative di miglioramento rispetto al passato, di aver avviato iniziative di successo in tutte le sei aree tematiche prese in esame, cioè aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia”.

“In questa fotografia nazionale di Legambiente il Veneto conferma di aver avviato politiche specifiche legate all’ambiente, nell’ambito della raccolta differenziata e nella produzione annua di rifiuti pro capite – prosegue il Governatore -. Rappresentiamo sicuramente una best practice per i risultati raggiunti in sinergia anche con le amministrazioni locali, che incentivano sempre di più iniziative di riutilizzo e riciclo. Ricordo, infatti, che Treviso è il comune capoluogo più riciclone d’Italia”.

Considerando i singoli indicatori, Venezia è la prima città per passeggeri che utilizzano il trasporto pubblico locale e con il più basso tasso di motorizzazione, comprendendo anche tutta la terra ferma e in particolare la città di Mestre altamente antropizzata. E’ Padova a conquistare, invece, la classifica nell’utilizzo del solare sugli edifici pubblici.

“C’è sicuramente ancora molto da fare e la nostra visione non deve soffermarsi su questi successi, ma deve guardare alle nuove priorità. Dopo i due anni passati a lottare contro la pandemia, è tempo di dare risposte adeguate e tempestive all’emergenza energetica e idrica, con sostegni diretti alle imprese e alle famiglie – conclude Zaia -. La governance futura deve puntare su infrastrutture e ragionare su interventi specifici per potenziare i settori cruciali della mobilità urbana intesa soprattutto come sicurezza per gli utenti. Strade sicure, veloci e accessibili assieme al tema del trasporto pubblico, settore che deve diventare sempre meno inquinante e più capillare, ci consentirà di dare risposte concrete anche in questo ambito, tracciando la rotta del cambiamento anche su scala nazionale”.