Qui il contenuto di TG Plus in cui Flavio Tosi chiude la campagna elettorale del candidato Gianni Cestaro

 

“In questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco per rendere Preganziol un luogo migliore nel quale tutti potessero trovare quello di cui hanno bisogno. Un luogo nel quale non ci si senta costretti, ma dove scegliere, ogni giorno, di restare a vivere.”

“Il lavoro iniziato dieci anni fa al fianco di Paolo Galeano, Stefano Mestriner, Riccardo Bovo, Fabio Di Lisi e poi con Susanna Errico, non è ancora finito, ma la strada intrapresa è certamente quella giusta e non possiamo permetterci di interromperla ora, tanto più in un momento storico nel quale le molte incertezze di questo tempo minano la serenità di famiglie e imprese”.

Elena Stocco, candidata sindaco di Preganziol alle elezioni di sabato 8 e domenica 9 giugno espone così le linee del programma amministrativo di mandato.

“Il nostro programma – ha spiegato . è il frutto di un percorso importante di ascolto che, in queste pagine, in un certo senso viene restituito. Vogliamo rendere Preganziol una città per le famiglie nella quale la qualità della vita possa migliorare giorno dopo giorno. La casa di una comunità viva e solidale e non un semplice luogo di passaggio; un luogo nel quale ciascuno possa trovare occasioni di crescita, occupazione, socialità, sport, cultura. La necessità di porre al centro le famiglie – continua Stocco – nasce da una constatazione: il problema dell’inverno demografico colpisce anche la nostra provincia ed il nostro comune. Dal 2002 ad oggi, il numero annuale dei nuovi nati è calato di circa cento unità. Sappiamo che servono politiche nazionali per invertire la tendenza, tuttavia vogliamo amministrare costruendo politiche locali che affrontino il problema.”

“La nostra ricetta per sostenere ed attrarre nuove giovani famiglie sul nostro territorio prevede tre azioni fondamentali: anzitutto abbattere le rette per la frequenza degli asili nido. Vogliamo infatti estendere la gratuità dei nidi per le fasce ISEE più basse e calmierare in maniera progressiva le rette anche per le fasce medio-alte. Il Comune assorbirà i costi conseguenti a beneficio di tutte le famiglie. Lavoreremo per rendere strutturali gli incontri per neogenitori: costruiremo una proposta formativa completa a supporto della maternità e della paternità. Svilupperemo poi un Progetto Campus che consentirà agli alunni della scuola media di restare a scuola dalle 7.50 fino alle 16:30. L’attività sarà svolta dopo l’orario delle lezioni, con pausa mensa messa a disposizione dall’Amministrazione comunale e molteplici attività sportive o culturali. Dobbiamo investire risorse con una visione di lungo periodo – osserva Stocco – per far sì che le famiglie scelgano Preganziol come luogo di vita. Essere una città per le famiglie significa non solo migliorare i servizi, ma scegliere anche strategie coraggiose dal punto di vista urbanistico che puntino su salubrità, verde pubblico e sicurezza dei percorsi ciclopedonali. Tanto nel capoluogo quanto nelle frazioni – ha continuato la candidata – garantiremo la stessa cura e continueremo a investire su una pianificazione urbanistica che governi il territorio preservandolo dalle speculazioni. Vogliamo restituire a tutti noi cittadini spazi di aggregazione salubri e non schiacciati tra un condominio “alveare” e magari un centro commerciale che, tra l’altro, distruggerebbe il nostro commercio di vicinato: le botteghe di prossimità vanno viceversa sostenute, in questa fase difficile. Un paese bello, vissuto, senza edificazione massiva e troppi capannoni è anche un luogo più sicuro, nel quale si può scegliere di fare una passeggiata o dove c’è spazio per promuovere iniziative socioculturali anche importanti e molto partecipate. Ma soprattutto è un paese con un’identità e non una zona produttiva di passaggi uguale a mille altre. Essere a misura di famiglie – ha concluso Stocco – significa esattamente tutto questo e per farlo va rinnovato un patto importante tra tutti noi cittadini. Noi continueremo a mettercela tutta senza mai perdere la voglia di confrontarci e il sorriso”.