Elio e le Storie Tese - foto ANDREA COLZANI
Elio e le Storie Tese - foto ANDREA COLZANI

Elio e le Storie Tese arrivano al Teatro Toniolo con il concerto “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”.

Sempre più musica a Mestre con i protagonisti della scena nazionale e internazionale che scelgono la città e il Toniolo per presentare le loro nuove produzioni artistiche.

A Dicembre a Mestre nel luogo della cultura del Comune di Venezia arriva Elio e le Storie Tese che hanno scelto il Teatro Toniolo del Settore Cultura come tappa del loro tour, prodotto da Hukapan e Imarts, in Veneto insieme a Padova.

Sfiniti dal dover rispondere quotidianamente ad almeno 20 persone a testa che chiedono «Quando tornate insieme?» e «Ma non vi eravate sciolti?» (per non parlare del tasso), ELIO E LE STORIE TESE risolvono il problema tornando nei teatri da ottobre, diretti dal famoso regista Giorgio Gallione, con lo spettacolo “MI RESTA UN SOLO DENTE E CERCO DI RIAVVITARLO”.

Lunedì 11 dicembre alle 21 sul palco del Toniolo andrà, dunque, in scena “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”, una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023.

I biglietti sono disponibili da oggi su Ticketone e nei punti vendita abituali (online e presso i punti vendita).

A raccontare il concerto, il regista Giorgio Gallione: “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio”.