realtà stazione

Ieri in giunta è stata approvata la delibera “Piazze Aperte”, che definisce la gratuità degli spazi di Piazza Mazzini, Piazza de Gasperi e Piazza Gasparotto per chi voglia organizzare attività e progetti. Da oggi e fino a maggio 2024 quindi, le realtà cittadine che proporranno progetti di tipo culturale, sportivo o aggregativo da realizzare in quelle aree non dovranno pagare il canone di occupazione di suolo pubblico.  

Il provvedimento è stato pensato per valorizzare ulteriormente le attività culturali e di socializzazione che già da tempo animano il quadrante della stazione, sempre di più un punto di riferimento e di aggregazione per tante cittadine e cittadini padovani. In questo senso, la Giunta intende dare una possibilità di azione in più, richiamando su un territorio già interessato da molte trasformazioni, sempre più iniziative e realtà. 

L’assessora al sociale Margherita Colonnello

“Con questa delibera apriamo la stagione estiva dell’area della Stazione, che sarà animata da moltissimi appuntamenti. Proprio l’altra sera abbiamo incontrato le oltre 40 realtà che rendono speciale la zona della stazione: è stato un modo per riallacciare i fili e per immaginare insieme future progettualità sempre più coese e visibili agli occhi di tutta la cittadinanza. Vogliamo caratterizzare l’area della stazione come uno spazio inclusivo, dove la socialità sia aperta a tutte e tutti e dove le differenze possano trovare uno spazio comune di confronto e apertura.” 

Il vicesindaco Andrea Micalizzi

“In questi anni abbiamo investito molto sulla riqualificazione dello spazio urbano con nuove piazze o con interventi di miglioramento. Questi luoghi oggi sono molto vivi e noi vogliamo diventino ancora più belli perché sempre più vivi è frequentati, dando una forma di incentivo ulteriore alle attività. La bellezza dei luoghi è data dalla bellezza delle cose che lì accadono.” 

L’assessore alla sicurezza Diego Bonavina

“Dove ci sono persone, attività, cultura, sport ed eventi c’è sicurezza e noi proseguiamo sulla strada intrapresa anni fa di favorire l’aggregazione anche nei luoghi più “difficili” della città come l’area della stazione. Questo è una piccola azione ma un supporto concreto.”