Nel corso della conferenza stampa telematica di fine anno, il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta ha fatto il punto insieme a Martella e Variati sui provvedimenti economici del governo per le aziende venete.
“In questo anno, l’azione del governo si è concentrata, oltre che nella gestione della pandemia, ancora molto seria e che in Veneto è diventata grave, sui sostegni diretti all’economia: dalla cassa integrazione ordinaria e in deroga alla garanzia sui prestiti, dalle moratorie sui mutui alla sospensione e al rinvio delle tasse fino al fondo perduto dei decreti ristori e ai bonus per liberi professionisti e artigiani. Il Veneto ha partecipato a questa redistribuzione, per cui si può davvero dire che, al di là delle difficoltà, “nessuno è stato lasciato solo”. I dati confermano sia le difficoltà sia la vitalità dell’economia veneta. Le numerose richieste di sospensione dei mutui e di accesso al credito, soprattutto per le PMI e il fondo perduto (che stimiamo superi il miliardo e mezzo di euro) ne sono la prova. Questa azione di sostegno alle famiglie e alle imprese continuerà. Ma se, come tutti auspichiamo, il 2021 sarà l’anno di uscita dal virus, dovremo affiancare agli ancor necessari ristori una decisa azione di rilancio della nostra economia. Un ruolo importante lo hanno i fondi messi a disposizione dall’Europa attraverso il Recovery plan. Per questo, spetta non solo al governo, ma anche a regioni ed enti locali, uno sforzo di programmazione e progettazione che getti le basi del Piano di ripresa e resilienza”.
Si è aperto con uno sguardo al futuro l’intervento del sottosegretario Pier Paolo Baretta, nel corso della conferenza stampa telematica di fine anno, che si è tenuta stamattina e alla quale hanno preso parte anche gli altri sottosegretari veneti del Pd, Achille Variati e Andrea Martella. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per fare il punto su quanto hanno inciso sull’economia veneta, alcuni tra gli interventi più importanti varati per contrastare l’emergenza economica determinata dal Coronavirus.
“Sono state oltre 146 mila – ha ricordato Baretta – le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PM, con un importo finanziato che ha superato i 14 miliardi e una media di 98 mila euro per azienda. Tra queste, le domande per la garanzia di prestiti fino a 30 mila euro hanno superato quota 85 mila, con un importo finanziato di quasi 1,8 miliardi di euro e un finanziamento medio di 20 mila euro per azienda”.
Oltre ai finanziamenti messi a disposizione attraverso il decreto liquidità, il sottosegretario si è concentrato anche sui fondi del primo decreto ristori e la sospensione delle tasse prevista dagli ultimi provvedimenti.
“Oltre alle altre risorse a vario titolo erogate (fondi agli Enti locali, Cassa integrazione, …), con il primo decreto ristori – ha spiegato Baretta – sono arrivati in Veneto oltre 618 milioni di euro a circa 96 mila tra liberi professionisti e imprese. In base a questi dati, possiamo stimare che l’impatto dei successivi decreti ristori (che aumenta fino al 400% la percentuale dei ristori e allarga la platea di aziende e professionisti ammessi) superi abbondantemente il miliardo di euro, cui si affiancano i 411 milioni per la sospensione del secondo acconto Irpef, Ires e Irap e i 262 milioni per la sospensione dei versamenti tributari di novembre e dicembre 2020. Si tratta di cifre importanti, che sono necessarie per traghettare le imprese verso quella ripresa che grazie alla campagna di vaccinazioni e ai fondi europei potremo avviare nel 2021.”