Profughi dall'Ucraina (immagine di repertorio)
Profughi dall'Ucraina (immagine di repertorio)

Il Comune di San Donà di Piave, attraverso i propri uffici e con varie modalità riguardanti gli spostamenti, la logistica, il trasporto di persone, l’alloggiamento, le assistenze temporanee e l’assistenza sanitaria, con l’aiuto dei volontari della Protezione Civile e di altre Associazioni locali ha iniziato a ricevere ed ospitare profughi dal 28 febbraio scorso e alla data di oggi (8 Aprile) ospita 208 profughi ucraini, di cui 99 minori.

Dato rilevato dalle dichiarazioni di ospitalità presentate alla Polizia Locale, la quale si occupa anche di rilevare eventuali spostamenti dei profughi ucraini all’interno del Comune.

Per affrontare le prime emergenze 16 persone sono state ospitate in strutture alberghiere a spese del Comune, in attesa di trovare loro una diversa sistemazione e per permettere la gestione degli aspetti igienico-sanitari legati al Covid-19.

Anche per le altre persone arrivate nel Comune è stata data priorità ai controlli sanitari per scongiurare ipotesi di contagio, accompagnando tutti al punto tamponi dell’Ulss 4 Veneto Orientale e farli registrare per gli aspetti sanitari.

È stato poi predisposto un sistema di accoglienza grazie alla disponibilità di alcune famiglie sandonatesi e di alcune parrocchie che hanno segnalato la loro disponibilità sia tramite il portale della Città Metropolitana di Venezia che tramite contatto diretto.

Per garantire un minimo di “garanzie” alla mappa delle collocazioni, il personale del Comune si sta occupando di contattare coloro che hanno dato la loro disponibilità, di verificare l’idoneità degli alloggi proposti, di mettere in contatto quanti chiedono un alloggio e gli ospitanti, di trasportare (anche attraverso i volontari della Protezione Civile) i profughi alle case delle famiglie ospitanti, di verificare periodicamente che non ci siano difficoltà nella convivenza.

Il Comune di San Donà sta inoltre provvedendo ad attivare altre 3 soluzioni abitative in diretta gestione del Comune capaci di altri 25 posti letto, sistemando i locali (pulizia, dipintura, verifica servizi igienici e impianti), allacciando le utenze, reperendo i mobili e gli elettrodomestici basilari, e provvedendo anche agli acquisti dei beni di prima necessità e al recupero di quelli donati per coloro che ne avessero bisogno.
Le abitazioni saranno utilizzate sia per la prima accoglienza temporanea che per sistemazioni prolungate.

L’Ufficio Istruzione comunale ha avviato una collaborazione con gli istituti scolastici della città – Liceo Montale per i 50 mediatori linguistici a rotazione e il tecnico commerciale Alberti per la gestione del doposcuola – con una procedura per inserire i bambini e i ragazzi nelle scuole di ogni ordine e grado.

L’Ufficio Sport si è invece attivato per aiutare bambini e ragazzi ucraini a continuare a svolgere attività sportiva grazie ad accordi stretti con tutte le società e le associazioni sportive del territorio.

È stato inoltre attivato un Coordinamento con tutte le associazioni di volontariato al fine di svolgere svariate attività e servizi, come:
•    supporto ai profughi dal punto di vista linguistico tramite organizzazione di corsi di italiano rivolti sia ad adulti che a bambini, servizio di mediazione culturale;
•    fornitura di vestiti per adulti, ragazzi, bambini e neonati;
•    distribuzione (anche a domicilio) di pacchi spesa;
•    trasporto per visite, vaccinazioni, spostamenti di alloggio;
•    raccolta di viveri, medicinali e vestiti da inviare in Ucraina.

Il Comune di San Donà di Piave ha messo a disposizione della locale associazione ucraina “La Rondine” un edificio con parcheggio (il deposito Ex Confrutta di via Pralungo) appositamente per lo svolgimento dell’attività di raccolta e preparazione delle spedizioni verso l’Ucraina.

Sul sito web del Comune è costantemente aggiornata la pagina delle informazioni utili sia per chi ospita sia per chi è ospitato, tradotta in lingua ucraina.

È stato attivato un conto corrente comunale per le donazioni da parte dei cittadini sandonatesi destinate all’Emergenza Ucraina.

Ogni settimana si tiene una riunione per fare il punto della situazione cui partecipano il sindaco Andrea Cereser, la vicesindaca Silvia Lasfanti e l’assessore alla Protezione Civile Walter Codognotto, il referente della Protezione Civile Walter Corazza, dirigenti e funzionari dei diversi settori il cui personale è impegnato a vario titolo nella gestione dell’emergenza.

Dal 1 Aprile è attivo il Centro Operativo Comunale (Coc) che raccoglie in un unico luogo la gestione operativa dell’emergenza per una più rapida ed efficace gestione della stessa.