Ieri il Vicepresidente della Regione del Veneto Gianluca Forcolin è intervenuto in Commissione Speciale Agenda Digitale delle Regioni che, nell’occasione, ha incontrato il Ministro per l’Innovazione Paola Pisano. Tre le richieste specifiche avanzate dal Vicepresidente del Veneto.
“Chiediamo al Governo di riconoscere il ruolo delle amministrazioni regionali che svolgono un ruolo fondamentale per la digitalizzazione dei piccoli Comuni – ha spiegato Forcolin – per questo non comprendiamo perché ogni tanto il Governo si rivolga direttamente ai Comuni, come fatto di recente in tema di pagamenti digitali, senza riconoscere gli investimenti e il ruolo che le amministrazioni Regionali, come il Veneto, stanno facendo da molti anni con la propria soluzione di MyPay”.
La seconda richiesta avanzata al Ministro riguarda la necessità di investire risorse specifiche nella digitalizzazione degli enti locali. “Chiediamo di emendare il decreto Rilancio – ha precisato Forcolin – per recuperare risorse da destinare ai progetti di digitalizzazione degli enti locali attraverso progettualità promosse dalle Regioni. Si tratta di un passaggio fondamentale che emergenza Covid19 ha accelerato. Chiediamo al Governo di stanziare risorse aggiuntive per la digitalizzazione, investendoli su aree specifiche come, ad esempio, il tema dei pagamenti sul quale da tempo la Commissione ha preparato un progetto specifico”.
Infine, il Vicepresidente della Regione del Veneto ha puntualizzato una richiesta relativa alla realizzazione del piano nazionale per l’estensione della rete di banda ultralarga (BUL).
“È evidente a tutti quanto sia intollerabile il ritardo nei lavori di realizzazione della banda ultralarga – ha precisato Forcolin – non è possibile che nelle Regioni più avanzate d’Italia (Piemonte, Lombardia e Veneto) il progetto BUL chiuda nel 2023 come ipotizzato. Il Veneto ha bisogno di connessione e di una rete adeguata subito, come già scritto ed evidenziato dal collega Roberto Marcato alla Commissione. I cantieri in Veneto devono essere completati al più presto. E, comunque, non oltre il 2022”.