Francesco Coco, nuovo Segretario generale della Femca Cisl Venezia
Francesco Coco, nuovo Segretario generale della Femca Cisl Venezia

Francesco Coco è il nuovo Segretario generale della Femca Cisl Venezia (Energia, Moda, Chimica e affini).

Succede a Giuseppe Callegaro, passato alla Segreteria della Femca Cisl Veneto. L’elezione è avvenuta stamani nel corso del Consiglio generale di categoria, alla presenza della Segretaria nazionale della Femca Cisl Nora Garofalo, del Segretario generale della Femca Cisl Veneto Stefano Zanon e del Segretario generale della Cisl Venezia, Michele Zanocco. Con il passaggio di Coco al ruolo di Segretario generale, in Segreteria della Femca Cisl Venezia entra Emanuele Battiston, che va ad affiancare la già presente Elisabetta Monetti. Francesco Coco rimarrà in carica quattro anni.

Francesco Coco

Quarantotto anni di Dolo, dal 2013 è iscritto alla Femca Cisl Venezia; dall’1 marzo 2016 è stato dapprima operatore della categoria e da maggio 2019 componente di Segreteria. In questi anni ha seguito, tra l’altro, vertenze molto importanti e delicate, come l’evolversi della situazione alla 3V Sigma di Porto Marghera dopo il pauroso incendio del 15 maggio 2020 che causò il ferimento di due lavoratori. “Per la moda, in particolare il settore tessile, e il calzaturiero – sono le prima parole da Segretario generale della Femca Cisl Venezia Francesco Coco – il momento non è dei migliori. La difficoltà di approvvigionamento delle materie prime dovuta ai conflitti bellici, le delocalizzazioni e i più alti costi energetici sono fattori importanti da affrontare nell’immediato. I primi a pagarne il conto salato sono le piccole e piccole imprese, specie quelle artigiane. E, infatti, i timori riguardano proprio un dato: in quasi quattro anni, il Veneto ha perso 6.300aziende, soprattutto nel commercio-turismo, nell’agricoltura e nel manifatturiero. Riguardo all’artigianato, realtà che nella nostra regione vale il 29 per cento del totale delle imprese, si riscontra unaflessionedel3,5 per centorispettoafine2019, ossia4.424aziendeinmeno. Su questo numero pesa anche la diminuitacapacitàdiottenerecredito, l’aumento esponenziale dei tassi di interesse e gli aumenti dei costi per le materie prime e per l’energia. In più, sul versante europeo preoccupa il rallentamentodell’economiatedescache condiziona anche l’economia del nostro territorio”.
Per la Femca di Venezia le priorità sono tante. Una sarà il mondo dei giovani. “In venti anni – continua Coco – l’Italia ha perso oltre un quinto dei giovani, diventando ultima in Europa per la presenza di under 35. Per loro, il lavoro è sempre più instabile e discontinuo, dimostrandosi sempre più preoccupati per accedervi. Da dopo la pandemia, soprattutto i giovani hanno iniziato a dare valore ai tempi vita-lavoro. Non solo: molestie, ricatti e vessazioni sono tra i timori più diffusi tra i giovani. Servirà coinvolgerli di più, far conoscere loro il sindacato nella sua importanza e nei suoi valori, spiegarlo nelle scuole”.

Intanto la stessa categoria ha convocato per il 27 e 28 febbraio 2025 il Congresso provinciale.