Rincari sulle bollette (immagine d'archivio)
Rincari sulle bollette (immagine d'archivio)

Il 2024 non promette qualcosa di buono sul fronte dei prezzi. E Adiconsum lancia l’allarme: affitti e bollette pronti a schizzare in alto, con un aumento medio pro capite a famiglia di oltre 970 euro. A essere penalizzati sarebbe ancora una volta gli anziani e i ceti più deboli, che si vedrebbero ridurre ancora di più il potere d’acquisto dopo un 2023 passato a tribolare con l’inflazione. Tra i cari annunciati per le assicurazioni (oltre 60 euro a famiglia) e altri servizi (quelli bancari più 18 euro), affitti e costi di luce, acqua e gas impensieriscono i consumatori, tanto che in Adiconsum e Fnp arrivano continue chiamate di cittadini preoccupati. I generi alimentari dovrebbero incidere 231 euro in più a nucleo. Non solo, per il telefono si parla di una crescita compresa fra i 30 e i 35 euro a famiglia, mentre i costi del carburante sono stimati in più 160 euro. Ad esempio, per gli affitti Adiconsum stima una crescita del 5,4 per cento (aumento annuo di 396 euro), mentre per le bollette, visto il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, le offerte a prezzo fisso sono, in media, più care del 50 per cento rispetto a quello a maggior tutela.

I canoni d’affitto

“Per i contratti di locazione – spiega la presidente di Adiconsum Venezia Jacqueline Temporin – incideranno non solo l’inflazione ma anche la scarsità di alloggi per chi gioca al rialzo speculativo. Il nostro consiglio è farsi un budget e assicurarsi di potersi permettere un nuovo canone. Se si è lavoratori o studenti, meglio considerare l’ipotesi di condividere l’appartamento. Meglio cercare una zona meno costosa ma qui si deve fare attenzione alle spese per i trasporti e alla distanza dall’ufficio o dall’università. Ci sono anche dei sussidi disponibili nei singoli Comuni e, dunque, è bene chiedere informazioni C’è il serio rischio che molte famiglie restino intrappolate nel canone d’affitto che, alla lunga, può diventare una concausa di povertà per i rischi d’insolvenza”.

Gli anziani

. Tra i soggetti più penalizzati ci sono gli anziani, soprattutto, che si rivolgono a Fnp Cisl per capire come destreggiarsi in mercati in continua evoluzione e dove i prezzi sono sempre in salita. “La mancata rivalutazione delle pensioni in modo corretto – spiega il Segretario di Fnp Cisl Venezia Luigino Michelon – è per anziani uno dei timori maggiori perché, a cascata, poi si va a riflettere su tutto il resto: le bollette sono sempre in crescita, quando il potere d’acquisto continuare a calare”.

Il passaggio al mercato libero

Il 2024 coincide anche con il passaggio dal mercato tutelato a quello libero e le incognite sono parecchie. “Molti anziani – continua Michelon raccontando pure un caso – temono delle “fregature”. Sono tempestati ogni giorno di chiamate da parte di operatori, che propongono loro, anche in modo fraudolento, le offerte più disparate, con contratti capestro”. E Michelon racconta uno dei tanti casi emersi in queste settimane. “Ad esempio – fa sapere il Segretario di Fnp Cisl – a una donna che abita da sola, è stata recapitata una bolletta del gas da oltre 900 euro, quando, di solito, non supera i 100. Ed è ancora in vertenza. Non solo, alcune settimane più tardi alla stessa per aver sostituito il contatore, le sono stati addebitati altri 400 euro. Dunque, non solo c’è molta confusione ma anche tanta paura di subire dei raggiri. E sappiamo come gli anziani siano le prime vittime. Come Fnp stiamo promuovendo nel territorio degli incontri per far conoscere le varie possibilità offerte dal mercato e aiutare i consumatori a orientarsi in modo corretto”.