Guardia di Finanza di Venezia (foto di repertorio)
Guardia di Finanza di Venezia (foto di repertorio)

Nel corso del 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, i Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia hanno svolto un totale di 8.879 interventi ed eseguite 796 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA

E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Venezia, hanno permesso di individuare la fittizia creazione e successiva cessione di falsi crediti per più di 4,5 milioni di euro.

Nel settore dei crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, l’ammontare dei valori sottoposti a sequestrato supera i 3 milioni di euro.

Sono stati individuati 55 evasori totali (esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 826 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 3 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

Sono stati denunciati 672 soggetti per reati tributari, 10 dei quali sono stati sottoposti, dalla competente Autorità Giudiziaria, a misure cautelari di tipo personale.

Il valore dei beni sequestrati, quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è pari a quasi 12 milioni di euro.

I 36 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare circa 79 tonnellate di prodotti energetici.

Le attività condotte dai militari della Guardia di Finanza di Venezia in ambito doganale, finalizzate a riscontrare la correttezza delle procedure inerenti le movimentazioni di merci, si sono sostanziate nello svolgimento di 3.474 interventi.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 891 kg di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 21 soggetti.

Nel settore del gioco illegale sono stati eseguiti 40 controlli, riscontrando 1 violazione. Inoltre, sono state concluse 2 indagini di polizia giudiziaria.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto, i finanziamenti bancari assistiti da garanzia nonché la commercializzazione, sul mercato elettronico, dei “Titoli di efficienza energetica” (ccdd “Certificati bianchi”) e si è tradotto nell’esecuzione di 287 controlli che hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 54 soggetti per l’indebita richiesta o percezione per oltre 26 milioni di euro.

Complessivamente, gli interventi in materia di tutela alla spesa pubblica sono stati 704, a cui si aggiungono 102 indagini delegate dalla Magistratura ordinaria ed Europea (cd EPPO): 42 sono i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria, 58 quelli segnalati alla Corte dei conti per danni erariali per quasi 29 milioni di euro.

Le frodi scoperte in materia di spesa previdenziale e assistenziale ammontano ad oltre 2 milioni di euro.

I controlli sul Reddito di Cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio: nel complesso sono stati intercettati contributi illecitamente percepiti per quasi 2 milioni di euro, che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 239 persone.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR; in tale contesto sono stati sottoscritti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia 3 Protocolli d’Intesa con Città Metropolitana, Comune di Venezia e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

ED ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio ed autoriciclaggio sono stati eseguiti 53 interventi: denunciate 129 persone, di cui 3 tratte in arresto; sequestrati beni per un valore di oltre 13 milioni.

Analizzate 583 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 84 attinenti al finanziamento del terrorismo.

Presso l’aeroporto di Tessera sono stati eseguiti oltre 2.182 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere relative ad oltre 19 milioni di euro, accertando 644 violazioni ed operando sequestri per più di 50 mila euro.

Ammontano a oltre 44 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti.

In materia di reati fallimentari i beni sequestrati ammontano a oltre 585.188 euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 67 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 644 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per 7 milioni di euro.

Ulteriori 1.839 accertamenti sono stati svolti su richiesta della Prefettura di Venezia, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto al narcotraffico, anche via mare, ha portato all’arresto di 21 soggetti e al sequestro di 771 kg di stupefacente.

Sul versante della contraffazione sono stati effettuati oltre 533 interventi ed eseguite 62 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro quasi 16 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Denunciati 236 soggetti.

L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di oltre 3 milioni tra mascherine e dispositivi di protezione individuale e la denuncia di 8 soggetti.