Genoa-Venezia FC
Genoa-Venezia FC

Il girone di ritorno per il Venezia FC inizia con una sconfitta. Il Genoa infatti, nel finale della partita, è riuscito ad avere la meglio sui lagunari con la rete realizzata da Coda. Per la formazione di Gilardino è stata necessaria quindi l’entrata in scena di un giocatore della rosa in predicato di lasciare Genova. Dopo un primo tempo giocato bene dai lagunari, la squadra di Vanoli, nella ripresa, ha progressivamente abbassato il proprio baricentro, lasciando troppo spazio, sulla propria trequarti, alle azioni rossoblu. Ed è proprio su una di queste che, all’85’, è arrivata la marcatura decisiva. Da segnalare durante il primo tempo un potenziale calcio di rigore per il Venezia.

La cronaca. Il calcio d’inizio è dato dalla formazione rossoblu. Al 5’ Ceppitelli regala un corner dalla destra per il Genoa. Il sinistro di Aramu viene messo fuori area da Pohjanpalo. Al 9’ calcio di punizione dalla trequarti sul settore di sinistra. Cross di Aramu, ancora una volta nulla di fatto per la squadra di Gilardino. Il Venezia prova a pressare molto alto la compagine ligure. Al 14’ il primo tentativo d’attacco del Venezia, con Pierini che mette un buon pallone di mancino in area, sfera colpita da Pohjanpalo che finisce sul fondo. I lagunari guadagnano il loro primo tiro dalla bandierina al 16’. Pallone messo in mezzo da Pierini, con una serie di rimpalli che favorisce la difesa avversaria. Al 19’ ci prova dalla distanza il Genoa con Strootman, pallone deviato in angolo dalla retroguardia arancioneroverde. Dalla bandierina sinistro pericoloso a rientrare dell’ex Aramu, che costringe alla deviazione alta Joronen. Ancora pericolosissimo il numero 10 dei grifoni, che riceve il pallone al limite dell’area di rigore, e di sinistro impegna in angolo Joronen. Altro tentativo dalla distanza, questa volta con Jagiello al 21’, di destro, pallone non trattenuto da Joronen, con Bani che non riesce a realizzare il tap-in vincente, grazie anche all’intervento del portiere del Venezia. Fase della gara decisamente tutta a favore dei padroni di casa, che si rendono sempre più pericolosi dalle parti dell’area di rigore veneziana. Haps guadagna una punizione sulla trequarti sinistra. Al 24’ è Pierini a scodellare il pallone in area avversaria, sul quale interviene Jagiello, mandando in corner. Dall’azione seguente, il Venezia non riesce a sfruttare il tiro dalla bandierina. Si oltrepassa il 30esimo minuto di gioco e ben oltre, con il continuo possesso della squadra di Gilardino, che però non riesce più a costruire azioni ficcanti. Al 35’, infatti, ottima iniziativa sulla sinistra di Busio, che lancia Haps, il quale mette in mezzo un buon pallone per Pohjanpalo, di poco anticipato. La fase finale del primo tempo è tutta a favore degli arancioneroverdi. Clamorosa occasione al 36’ sul piede destro di Crnigoj, ben servito da Busio, centralmente, con la palla che finisce di poco a lato. Sull’azione Criscito colpisce il centrocampista veneziano che rimane a terra. L’episodio viene analizzato dal VAR, ma non c’è ulteriore provvedimento arbitrale. Ancora una clamorosa occasione per il Venezia, e ancora protagonista il centrocampista sloveno. Lancio verso Zampano che mette il pallone in mezzo per Pohjanpalo, pallone messo all’indietro per l’accorrente numero 33 veneziano, il quale colpisce la traversa. Pallone comunque deviato dall’estremo difensore genoano. Altra palla goal per il Venezia, lancio di Pierini per Haps che, proprio all’ultimo, viene contratto dalla difesa rossoblu. Durante il primo minuto di recupero, tiro dalla distanza di Busio che guadagna un calcio d’angolo, con il pallone che sorvola di poco la traversa. Dalla bandierina il solito Pierini, destro ad uscire, tentativo di Svoboda che non va a buon fine. Si va negli spogliatoi con il risultato parziale di 0-0. All’inizio del secondo tempo Gilardino cambia il modulo di gioco passando al 3-5-2, mettendosi quindi il Genoa a specchio con il Venezia. Al 47’ pallone filtrante per Puscas, che si rifugia nella linea di fondo e costringe successivamente Joronen all’intervento. Al 50’ punizione dal lato corto destro dell’area di rigore per il Venezia. Schema che porta alla battuta Pierini da fuori area, sfera che però viene ribattuta. Velleitario il destro di Dragusin al 54’. Fase molto combattuta della partita, con diversi contrasti. Al 63’ punizione calciata da Pierini, su cui gli attaccanti lagunari non riescono a essere efficaci. Al 66’ Aramu mette in porta, ma si alza la bandierina del guardalinee. Al 72’ Coda, appena entrato, viene servito dalla destra, in area di rigore, ma colpisce debolmente sul secondo palo, nessun problema per Joronen. Pohjanpalo ha una buona occasione al 76’, ma commette fallo su Martinez. A 8 minuti dal 90’ capitan Bani, ben servito da Strootman, alza di testa il pallone. All’85’ la sblocca Coda: manovra prolungata dei rossoblu, lancio di Dragusin, colpo di testa di Yalcin e pallone dentro per Coda il quale mette in rete sul secondo palo. All’88’ pallone per Haps, messo in mezzo troppo forte, con impossibilità da parte dei compagni di poter eventualmente intervenire. Si accendono i toni in campo in pieno recupero. Al 95’ fallo in attacco da parte del Venezia, su pallone messo in area genoana. Al 96’ ultimo atto della gara: calcio di punizione per i padroni di casa, e fischio finale.

Genoa (4-3-3):  Martinez; Hefti (46’ Sabelli), Bani, Dragusin, Criscito; Frendrup, Strootman, Jagiello (46’ Vogliacco); Aramu (76’ Yalcin), Puscas (67’ Coda), Gudmundsson (67’ Sturaro). A disposizione: Semper, Czyborra, Ilsanker, Matturro, Badelj, Boci, Galdames. All.: Alberto Gilardino.

Venezia FC (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Ceccaroni; Zampano, Busio (92’ Wisniewski), Tessmann (81’ Andersen), Crnigoj (69’ Jajalo), Haps; Pierini (69’ Johnsen), Pohjanpalo (81’ Novakovich). A disposizione: Maenpaa, Bertinato, Candela, Ullmann, St Clair, Busatto. All.: Paolo Vanoli.

Marcatore: 85’ Coda.

Ammoniti: 62’ Puscas, 80’ Tessmann, 91’ Strootman, 93’ Sabelli, 94’ Haps, 95’ Bani,

Arbitro: Gianpiero Miele di Nola.

Assistenti: Ciro Carbone di Napoli e Alessandro Giallatini di Roma 2.

Quarto Ufficiale: Enrico Maggio di Lodi.

VAR: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo.

AVAR: Giacomo Paganessi di Bergamo.

Recupero: 2’ pt + 6’ st.